La gestione di una transazione digitale costa a una impresa il 57% in meno di una effettuata con contanti o assegni e semplifica tutti i processi interni di riconciliazione. Lo ricorda Luca Moroni, Head of Visa Business Solutions Sud Europa, che fa il punto con Bancaforte sullo scenario dei pagamenti B2B in Italia e sulla necessità di accelerare la digitalizzazione.
Il nostro Paese è infatti ancora molto legato al contante, anche le aziende, spiega Moroni. Ma qualcosa sta cambiando: secondo una recente indagine Visa, il 41% degli imprenditori si aspetta di pagare i propri fornitori in modo digitale nei prossimi anni. Un trend in crescita ma che va supportato puntando molto sull’education come sta facendo Visa, perché molte imprese devono ancora prendere familiarità con le nuove tecnologie e con gli strumenti a disposizione. Soluzioni di pagamento digitali su misura per le imprese che possono assicurare molti vantaggi, e non solo in termini di efficienza e semplificazione.
Da un white paper della Commissione Europea è infatti emerso che un fallimento su 4 in Europa avviene a causa del mancato rispetto dei termini di pagamenti. Si tratta di una grande sfida per le banche, Visa e tutto il settore dei pagamenti, che devono cercare di venire sempre più incontro alle necessità dell’azienda pagatrice di diluire il più possibile i termini delle uscite, senza però gravare sui fornitori. In questi casi le carte di credito, sia fisiche sia virtuale, possono svolgere un ruolo importante nel B2B per facilitare la relazione tra fornitore e cliente, ed evitare un pericoloso effetto domino.
Per rispondere alla consumerizzazione dei pagamenti, un trend che sta caratterizzando il mercato B2B da diversi anni e che la pandemia ha accelerato, Visa ha recentemente lanciato Spend Clarity. Si tratta di una piattaforma dedicata alla PMI che offre sistemi di reportistica avanzati e la possibilità di emettere carte virtuali in tempo reale. Queste possono essere trasmesse, ad esempio, ai dipendenti che non possono avere carte di pagamento o che si trovino in aree remote e si trovino nella situazione di dover effettuare un acquisto.