È la convivenza tra generazioni della popolazione aziendale il tema che Mediobanca ha deciso di approfondire per il secondo anno di attività di ToDEI, il programma finalizzato a valorizzare la diversità e l’inclusione all’interno del gruppo.
Una scelta, spiega Olimpia Di Venuta, Group Diversity & Inclusion Manager di Mediobanca, partita dalla consapevolezza che in Mediobanca lavorano insieme quattro generazioni che, sulla carta, hanno aspettative ed esigenze diverse. Ma è proprio così? “Per verificarlo - spiega Di Venuta - abbiamo adottato un approccio scientifico. Quello che è emerso è che a renderci differenti non è il solo dato cronologico, ma anche il punto in cui ognuno si trova nel suo percorso di vita”.
Sono quindi soprattutto le esperienze a definirci insieme al confronto con individui che sentiamo simili a noi. A partire da questo assunto Mediobanca ha avviato un’analisi della popolazione interna mirata alla definizione dei gruppi di riferimento. E su questa base ha costruito, in collaborazione con la facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica di Milano, un progetto di ascolto focalizzato sul linguaggio e sullo stile di comunicazione dei diversi gruppi, articolato in focus group. A settembre verrà diffuso poi un questionario a tutto il gruppo.
Questa seconda iniziativa di ToDEI parte su impulso degli ottimi risultati raggiunti nel primo anno, dedicato alla parità di genere. Risultati sia qualitativi, riassume Di Venuta, che hanno fatto crescere la cultura e la sensibilità verso il tema del genere, e quantitativi con la percentuale di donne in posizioni manageriali che è passata dal 16 al 20%. Mediobanca darà seguito a questi obiettivi continuando ad alimentare il bacino del talento femminile in modo solido e continuativo.