“È terminata la bulimia da cloud come paradigma inamovibile e panacea di tutti i mali. Le banche, alla luce anche dei costi associati e dell’impatto sui bilanci, stanno riconsiderando le loro strategie di trasformazione e modernizzazione dei servizi di core banking, puntando sempre sul cloud ma con grande attenzione al risparmio delle risorse e all’efficienza dei servizi”. A sottolineare a Bancaforte il cambiamento in atto nel mondo bancario è Piero Rossini, Amministratore Delegato di ReActive, società nata due anni fa dallo spin off della Divisione Finance del gruppo Almaviva.
“Siamo diventati una società autonoma da poco, ma – precisa Rossini – abbiamo più di 20 anni di esperienza come Divisione Finance e abbiamo affiancato i più grandi operatori del mercato bancario e assicurativo nei loro percorsi di modernizzazione”.
Un percorso autonomo avviato, spiega Rossini, “per mettere a disposizione del mondo Finance la grande competenza applicativa che abbiamo sui processi di core banking e sulla tecnologia” e “generare valore per noi e per i nostri clienti, proponendoci come partner di medio-lungo termine”.
Per mettere a terra la sua proposta di valore e rispondere al meglio alle esigenze dei clienti, ReActive ha riorganizzato la struttura operativa. “La tecnologia è una leva formidabile nella ristrutturazione dei processi di business delle aziende, soprattutto quelli orientati al cliente, dove hanno un forte impatto l’intelligenza artificiale e la valorizzazione del patrimonio dei dati. Oggi - sottolinea Rossini - la Digital Factory che abbiamo creato, la struttura di progettazione e le nuove architetture basate sul paradigma cloud rappresentano un elemento distintivo della nostra offerta”.