Una nuova ondata di crediti deteriorati sarà inevitabile dopo questi difficili mesi di pandemia e crisi economica. Questa è la previsione di Antonella Pagano, Managing Director di Accenture Italia, che sottolinea l’importanza dell’efficacia delle misure del governo per limitarne la portata. Complessivamente, però, l’incidenza degli NPL per il sistema bancario italiano sarà nettamente inferiore al periodo 2015-2020.
Per rispondere a questo nuovo flusso, la prevenzione, con modelli di early warning e prevention, e la visione dell’intero ciclo del deteriorato si confermano tra le strategie più valide per le banche, anche in considerazione dell'arrivo delle nuove normative.
Sul fronte degli UTP si stanno invece segnalando nuove forme di collaborazione tra banche e gestori mirate sia alla cessione sia all’outsourcing: in questo ambito è fondamentale definire modelli efficaci di gestione e dotarsi di competenze e strumenti indicati a interagire con le specificità di posizioni vive.
Particolarmente per grandi volumi di credito, nell’ottica di Accenture, è cruciale un utilizzo smart dei dati, fondamentale non solo per elaborare e trasformare le informazioni provenienti da fonti interne ed esterne in adeguate strategie di gestione delle posizioni dei debitori ma anche per la valorizzazione appropriata dei crediti nel contesto di processi di cessione di portafogli.
(Videointervista a cura di Flavio Padovan e Maddalena Libertini realizzata in occasione di Credito al Credito 2021)