Nel mondo del credito, l’informazione sulla controparte è cruciale in tutte le fasi del finanziamento ma in particolare nella post erogazione e nella gestione del credito deteriorato. In questo contesto la qualità e l’attualità dei dati diventano determinanti. Lo ha detto a Bancaforte in occasione di Credito e Finanza 2025 Paola Marinacci, Direttore Generale di Business Defence, società di informazioni commerciali nata nel 2012 e specializzata in servizi di tutela del patrimonio aziendale. “In erogazione, in cui c’è un tema di velocità, si utilizza spesso un agglomerato di dati pubblici. Il dato ufficiale, però, per sua natura è una fotografia statica del cliente. Noi operiamo con una licenza di tipo investigativo che è più efficace nella fase successiva all’erogazione perché che ci consente di avere un'immagine reale e attualizzata della posizione debitoria”. Attraverso il modello DDA – Deep Data Analysis, Business Defence supera i limiti delle soluzioni tradizionali, combinando dati ufficiali con approfondimenti sulla governance, sulla situazione economica e su altri insight raccolti anche dal territorio.
L’obiettivo è offrire un quadro realistico e attuale del cliente basato su informazioni a valore aggiunto, utile a prevenire il rischio di insolvenza, razionalizzare e personalizzare i piani di rientro e ridurre i danni causati dalle perdite. “Solo conoscendo davvero la posizione debitoria si può capire perché un soggetto è finito in sofferenza e accompagnarlo verso un rientro in bonis”.