La parità di genere non è solo una questione di numeri, ma un tema di giustizia sociale e qualità della vita. A ribadirlo è Maura Latini, Presidente di Coop Italia, intervistata a D&I in Finance 2025, dove ha raccontato l’evoluzione del progetto “Close the Gap”, lanciato nel 2020. “Decidemmo di dichiarare pubblicamente il nostro impegno per l'inclusione e la parità di genere, di misurarlo e di rendicontarlo ogni anno: è stato un punto di svolta. Quando dici che farai qualcosa e poi lo racconti, devi essere coerente e conseguente”.
Un percorso che ha portato Coop a essere la prima realtà della grande distribuzione a ottenere la certificazione per la parità di genere secondo la UNI/PdR 125. I risultati non si sono fatti attendere: dal 32 al 40% di donne in ruoli di responsabilità, una crescita costante nei CdA, ma soprattutto una spinta all’intero ecosistema. “Abbiamo messo a disposizione strumenti e formazione anche per le piccole imprese che producono i nostri prodotti a marchio Coop: oggi il 18% ha aderito e la percentuale continua a salire”, commenta Latini.
Importanti anche le iniziative rivolte alla società civile, dal sostegno alla petizione per abbassare l’IVA sugli assorbenti alla proposta per un congedo di paternità più equo e al supporto alle donne vittime di violenza. Su quest’ultimo fronte, Coop ha fatto un ulteriore passo avanti promuovendo una ricerca e una campagna nazionale sull’educazione affettiva e sentimentale. “Ci siamo chiesti come andare oltre l’emergenza della violenza. Crediamo che per affrontare fenomeni come il cyberbullismo o la violenza relazionale serva partire dalla base: imparare a riconoscere e affrontare le proprie emozioni per costruire in maniera corretta il rapportocon gli altri.”