È stato firmato a Roma il nuovo protocollo d'intesa tra l'ABI e il Dipartimento della Pubblica Sicurezza che ha l’obiettivo di potenziare sul territorio la sicurezza partecipata e innalzare ulteriormente i livelli di sicurezza rendendo più stretta e articolata la collaborazione per l’attività di prevenzione e contrasto della criminalità. Tra le novità, spiega Marco Iaconis, coordinatore di OSSIF, il centro ricerca dell'ABI sulla sicurezza anticrimine, un ampliamento del perimetro dei reati monitorati e oggetto delle attività di prevenzione attraverso la sicurezza integrata. Oltre a rapine, furti e attacchi agli ATM, nel nuovo Protocollo l’attenzione è infatti estesa tra l’altro - anche alle aggressioni non predatorie, alle truffe agli anziani e agli attacchi di cyber-pysical security.
Una collaborazione, quella su cui si fonda la sicurezza integrata, che funziona. Lo dimostrano i dati del Rapporto Intersettoriale sulla criminalità predatoria che sono stati presentati duranti gli Stati Generali della Sicurezza. Per quanto riguarda il settore bancario, dal 2013 al 2023 le rapine sono diminuite del 94% e, anticipa Iaconis “i dati consolidati a ottobre 2024 fanno prevedere anche quest’anno un probabile ulteriore decremento delle rapine”.
Durante l'edizione 2024 degli Stati Generali della Sicurezza sono stati analizzati anche i primi risultati del nuovo Osservatorio AI for Financial Business Urban Security che nasce, spiega Iaconis, "per monitorare l'utilizzo dell'intelligenza artificiale nell'ambito della sicurezza fisica". Intelligenza artificiale, annuncia Iaconis, che dal 2025 sarà contemplata anche nei Protocolli d'intesa con le Prefetture.