Dobbiamo essere contenti, ma non soddisfatti, di quanto è stato fatto finora per raggiungere la parità di genere nel mondo del lavoro. Ne è convinto Marco Grazioli, docente di Negoziazione e Processi decisionali presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che incalza: il momento della svolta è ora, la differenza di salario tra persone che ricoprono le stesse posizioni è inaccettabile.
Intervistato da Bancaforte a margine dell'evento ABI D&I in Finance, Grazioli ha anche ricordato che le donne rallentano la loro crescita professionale dopo i primi 5 anni nonostante, fino a quel momento, sia nella carriera scolastica sia all’ingresso nel mondo del lavoro registino in media rendimenti migliori dei colleghi uomini.
A bloccarle è prevalentemente un contesto che non le sostiene e non le valorizza. Per cambiare questa cultura è ancora necessario mantenere le quote di genere e introdurre incentivi per aiutare chi rientra dalla maternità e, più in generale, tutti coloro che si fanno carico di un familiare anziano o malato.
Anche per l’inserimento i giovani nel mondo del lavoro bisogna fare di più, altrimenti il nostro Paese rischia di perdere competitività. Un pericolo che si potrà evitare solo integrando le nuove competenze che le generazioni più giovani portano in azienda con l’esperienza e le conoscenze di quelle che le hanno maturate nel tempo.