C’è anche il prossimo accordo con Apple Pay tra le numerose e significative novità con cui Bancomat si presenta all’edizione 2023 del Salone dei Pagamenti. “Una notizia importante, nel solco dello sviluppo dei mobile payments che attraverso gli smartphone stanno ottenendo ottimi risultati in termini di penetrazione dei pagamenti”, spiega Alessandro Zollo, Amministratore Delegato e DG di Bancomat.
Ma è anche la prima presenza al Salone di Bancomat dopo l’intesa per l’ingresso di FSI come azionista di maggioranza relativa della società, con oltre il 30% del capitale. “Stiamo attendendo le consuete autorizzazioni, ma l’operazione dal punto di vista industriale rappresenta un asset per la creazione di nuove partnership e anche per una diversificazione del business verso servizi a valore aggiunto che operano sulla stessa filiera dei pagamenti. Inoltre, apre alla possibilità di crescere anche fuori dall’Italia”.
Al Salone, continua Zollo, in primo piano ci sarà anche la prima carta commercial basata su PagoBancomat e il POS on phone, “una soluzione non solo tecnologica – spiega Zollo - ma che muove da un’esigenza di mercato di avere una soluzione più economica e snella per accettare i pagamenti. E che noi abbiamo realizzato mantenendo gli straordinari livelli di sicurezza che ci caratterizzano in un ambiente aperto come quello dello smartphone”.
Ed è alle battute finali il Centro applicativo che Bancomat sta realizzando con Nexi, e che Zollo definisce “il più importante dei progetti avviati negli ultimi due anni, che muove da un’esigenza industriale e che consentirà a Bancomat di allinearsi a quelli che sono i circuiti internazionali e i grandi circuiti domestici europei e mondiali”.
Buone notizie dai dati del 2023: entro fine anno le transazioni arriveranno a oltre 2,5 miliardi, in crescita del 10%; i micropagamenti sotto i 30 euro sono in crescita del 16% rispetto all’anno precedente e rappresentano più della metà di tutti i pagamenti; le transazioni contactless sono i tre quarti del totale; BancomatPay è cresciuto del 61% in termini di transazioni. In lieve, fisiologica, flessione i prelievi Bancomat, che comunque sono ancora 400 milioni l'anno.