L’evoluzione delle minacce cyber richiede un cambio di approccio nelle strategie di sicurezza delle banche. Ne parla Flavio Venturini, Docente della Luiss Business School e Innovation Director di Iconsulting, nella videointervista rilasciata a Bancaforte in occasione dell’edizione 2023 di Banche e Sicurezza.
“È la sfida più importante. Si deve passare da un approccio deterministico, basato su eventi e su regole che prevedono cosa fare al loro verificarsi, a un approccio probabilistico, basato su aspetti comportamentali e quindi su sequenze di eventi”, come accade nel marketing con il customer journey, sottolinea Venturini. Vanno quindi analizzati i pattern tipici e quelli atipici, andando a identificare i potenziali comportamenti anomali.
Per Venturini le banche, che hanno una cultura del rischio e un’esperienza nel contrasto delle frodi notevolmente superiore alle aziende di altri settori, e quindi riusciranno ad evolvere in questa direzione le loro strategie di difesa in tempi brevi.
Anche se va affrontato il problema della mancanza di competenze e skill tecnologiche. Da un lato, secondo Venturini, il mondo universitario deve funzionare meglio, riuscendo ad aumentare il numero di specialisti in ambito sia cyber sia di intelligenza artificiale, che oggi non è sufficiente. Dall’altro serve una spinta che deve arrivare dalle aziende nella riqualificazione su questi temi del loro personale. E, come accade per l’educazione finanziaria, anche sui temi cyber e AI il mondo bancario può proporsi come volano per la crescita delle competenze.