Da marzo a settembre 2020 sono aumentati del 620% i controlli sui riconoscimenti da remoto dei clienti realizzati da CRIF. Lo rivela a Bancaforte Simone Capecchi, Executive Director del gruppo, per dare una dimensione dell'enorme accelerazione che ha registrato nell'ultimo anno il settore sotto il punto di vista tecnologico. Anche se digitalizzazione non significa open banking – sottolinea Capecchi – sono molti gli operatori del credito che hanno avviato un percorso in questa direzione (oltre una dozzina supportati dalla stessa CRIF), consapevoli che l'open banking si traduca in una migliore relazione con il cliente. E il 2021, pur con i rallentamenti dovuti alla pandemia, ci sarà una crescita anche maggiore.
Serve però ottenere da famiglie e aziende il permesso di accedere ai loro dati. Su questo, spiega Capecchi, non c'è una grande resistenza: circa l'85% degli italiani è disponibile a concederlo alle banche, purché si riceva in cambio una migliore user experience caratterizzata da processi più agili, veloci e possibilmente accompagnati da un vantaggio economico. Da questo punto di vista l'instant o fast lending è uno dei prodotti chiave (videointervista a cura di Flavio Padovan e Maddalena Libertini)