“Prendersi cura di chi si prende cura” è il progetto di Crédit Agricole dedicato a sostenere i dipendenti che diventano nuovi genitori oppure caregiver. È nato, ricorda Rosanna Maserati, Responsabile Servizio Diversity e Inclusion di Crédit Agricole, nell’ambito di un tavolo di ascolto sull’equilibrio vita/lavoro e sulla genitorialità: “Una collega ci fece notare che non tutti siamo genitori, ma siamo tutti figli”. Se infatti il tema della genitorialità è da tempo monitorato e inserito negli strumenti di welfare, il lavoro di chi si prende cura di un familiare non autosufficiente è spesso poco visibile e talvolta nemmeno percepito da chi lo svolge. La prima esigenza è stata quindi capire quanti fossero all’interno della popolazione aziendale coloro che si occupavano di un parente anziano o disabile e far emergere i loro bisogni. Il progetto prevede di supportare i dipendenti che entrano in una nuova dimensione di cura per l’arrivo di un figlio o per la notizia di perdita di autosufficienza di un proprio caro attraverso un servizio di attivazione di ausili concreti nel proprio territorio e di aiuto psicologico. Una visione del welfare aziendale come leva di inclusione che mira ad accompagnare la persona nelle sue fasi di cambiamento e di crescita rimuovendo gli ostacoli che possono frenarla. Va in questa direzione anche l’accordo per l’aumento dei giorni di congedo paternale retribuito al 100% che arriveranno a 28 nel 2024.