Il monitoraggio del credito è tra le principali sfide che l’industria finanziaria si deve preparare ad affrontare nel 2023. Ad affermarlo è Marco Colombo, Managing Director Finance Italy di CRIF, che nella videointervista rilasciata a Bancaforte analizza le difficoltà e le incertezze dell’attuale contesto macroeconomico. “Monitorare il credito – chiarisce Colombo – non significa ritirare i fondi, ma aiutare le imprese e le famiglie ad affrontare la scarsità di credito”.
Per supportare i player finanziari, CRIF mette a disposizione non solo un’enorme quantità di dati, ma anche strumenti e intelligence per valutarli. “Per la compliance ESG, ad esempio, occorre individuare 160 indicatori, che vengono poi accorpati in 20 e, infine, raccolti in un indice sintetico. La capacità di correlare dati e arrivare a una sintesi è quindi fondamentale ed è un punto di forza di CRIF”, ricorda Colombo. Per riuscire a offrire metadati, CRIF investe in modo significativo sulla tecnologia, e in particolare sull’intelligenza artificiale che consente proprio di elaborare grandi moli di dati per un fine preciso.
Inoltre, continua Colombo, a integrazione dell’attività dei metadati, “offriamo alle banche anche servizi specifici in outsourcing, dai periti al backoffice del credito, in modo che possano liberare tempo e risorse da dedicare al core business, e cioè alle attività verso famiglie e imprese”