Il Salone dei Pagamenti 2025 si apre con una novità che guarda al futuro della moneta digitale: Bancomat è pronta a lanciare una stablecoin italiana, con l’obiettivo di creare una valuta digitale “stabile” e sicura, emessa dalle banche e regolata in ambito europeo. “Non vogliamo essere gli emettitori di una nostra moneta, ma gli abilitatori del sistema”, spiega Fabrizio Burlando, amministratore delegato di Bancomat.
Un progetto importante anche a livello geopolitico. Negli Stati Uniti “la stablecoin rafforza il dollaro e il debito pubblico, che viene utilizzato come sottostante”. In Europa la versione proposta da Bancomat si baserebbe su depositi “al 100% sicuri”, ma aprirebbe anche la strada alla tokenizzazione del debito pubblico, permettendo ai cittadini di acquistarlo “in tagli più piccoli e in modo più conveniente”.
Parallelamente Bancomat sta completando la propria trasformazione da circuito di pagamento a piattaforma integrata di servizi. Con la nuova architettura “One Bancomat” l’azienda punta a offrire alle banche strumenti capaci di mantenere il consumatore all’interno dell’ecosistema bancario, semplificando trasferimenti, pagamenti alla PA e operazioni con QR code. “All’inizio del prossimo anno lanceremo la possibilità di pagare con Bancomat in tutto il mondo, grazie ad accordi di interoperabilità”.
L’innovazione si estende anche alla loyalty. “Il vecchio cashback è superato”. Nasce così Bancomat Club, che lega la premialità alle passioni degli italiani, come sport, musica e cultura, accessibile sia tramite l’app Bancomat sia attraverso quelle bancarie partner.
Sul fronte infrastrutturale la centralizzazione dei sistemi è ormai completata all’85%: “Entro metà anno banche ed acquirer saranno su un’unica piattaforma veloce”.
Infine, il rapporto con gli istituti di credito si fa sempre più flessibile: chi desidera può integrare i servizi Bancomat nella propria app, mentre per le realtà minori è disponibile un’app personalizzabile.



