Da gennaio Banca Mediolanum è entrata nel ristretto novero delle banche “significant” soggette alla vigilanza diretta della BCE e come tale partecipa alla costruzione del nuovo framework di gestione del rischio climatico, partecipando anche allo stress test su questo tema lanciato dalla Banca centrale.
Un impegno rilevante, che richiede l’inserimento di nuove variabili, in particolare quelle ambientali e di transizione legate ai fattori ESG, nel framework di propensione al rischio della banca e trovare poi attuazione concreta nell’offerta di business alla propria clientela. “Per noi non è solo una questione di compliance, ma anche una risposta alla variata sensibilità della clientela”, premette Stefano Biondi, CRO Banca Mediolanum, sottolineando come per far fronte a questa importante sfida la banca abbia deciso di affidarsi a CRIF.
“Il risk mangement di oggi non può prescindere dall’utilizzo dei dati, così come peraltro anche l’attività di lending”, continua Biondi, evidenziando gli importanti traguardi già raggiunti dalla banca grazie alla partnership strategica con CRIF, tra cui l’inserimento di un rating ESG nel lending corporate già dallo scorso anno.