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14 Gennaio 2025 / 18:41
 
UniCredit, stop alle cessioni di opere d'arte

 
Banca

UniCredit, stop alle cessioni di opere d'arte

di Flavio Padovan - 10 Agosto 2021
Andrea Orcel cambia la strategia per il patrimonio artistico del gruppo. Al via nuove iniziative per rilanciare, valorizzare e rendere più accessibile a tutti la raccolta di capolavori. Nessun impatto sugli impegni finanziari assunti per le attività sociali
Niente più cessioni delle opere d'arte del gruppo UniCredit. Lo ha annunciato il CEO Andrea Orcel che ha deciso di bloccare “Art4Future”, il programma varato nel 2019 da Jean Pierre Mustier che intendeva finanziare le iniziative sociali e di beneficenza della Unicredit Foundation attraverso i ricavi della vendita all'asta del patrimonio artistico di proprietà della banca.
"UniCredit – spiega Orcel - è un Gruppo paneuropeo con un'anima italiana. Arte e cultura sono il fulcro della storia e del patrimonio di questo Paese, nonché elementi fondamentali da cui ripartire per costruire il nostro futuro. Per questo, UniCredit ha deciso di interrompere ogni ulteriore vendita delle proprie opere e di promuovere una serie di attività con una forte impronta innovativa a sostegno dell'arte e della cultura, vero motore di sviluppo e coesione sociale. Valori e principi, questi, che sono convinto debbano essere parte integrante del ruolo che una banca deve perseguire in tutte le comunità in cui opera. Il nostro obiettivo sarà infatti rendere il nostro eccezionale patrimonio artistico accessibile a un pubblico più ampio, sostenendo il benessere economico e sociale dei territori".
Una svolta importante, apprezzata anche dal Ministro della Cultura, Dario Franceschini, che l'ha definita “un'ottima notizia” e “una scelta assolutamente in linea con lo spirito di collaborazione che il privato e il pubblico devono avere nel tutelare e valorizzare lo straordinario patrimonio artistico italiano”.

Valorizzare il patrimonio, anche con accessi digitali

UniCredit si impegnerà dunque in un programma di valorizzazione del proprio patrimonio artistico culturale che si svilupperà nel corso dei prossimi anni con iniziative di respiro nazionale e internazionale. Tra le attività già annunciate, l'avvio di un progetto digitale che permetterà un accesso virtuale alla raccolta di opere d'arte della banca, nonché programmi educativi rivolti a ragazze e ragazzi, in collaborazione con UniCredit Foundation. Sarà inoltre curata una mostra itinerante in linea con gli obiettivi della Fondazione di supporto ai giovani e all'istruzione.

La collezione d’arte

La UniCredit Art Collection raccoglie circa 60 mila opere d'arte, tra cui 4 mila fotografie storiche e contemporanee, proveniente da tutte le banche che nel tempo sono entrate a far parte del Gruppo, in Italia, Germania e Austria. Particolarmente ricco l'apporto della tedesca Hvb, che ha portato in dote oltre 35 mila opere. Complessivamente si tratta di un patrimonio che va dall'arte antica a quella contemporanea, e che conta numerosi capolavori.

Confermati gli impegni per il sociale

Il cambio di strategia, precisa una nota, non avrà impatti sugli impegni finanziari assunti per le attività sociali del gruppo, a cui erano destinati i ricavi delle vendite all'asta affidate a Christie's.
 
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