Un social bond per finanziare il riuso dei beni confiscati alle mafie
di Flavio Padovan
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26 Agosto 2021
Banca Etica ha avviato il collocamento di un prestito obbligazionario subordinato con l’obiettivo di raccogliere 2,5 milioni di euro. La raccolta sarà impiegata a favore delle organizzazioni impegnate nel contrasto alle organizzazioni criminali, nella promozione della legalità e nella prevenzione dell'usura
Banca Etica ha lanciato il collocamento di un social bond collegato a un tema particolarmente rilevante: il contrato alle mafie e all'usura. Si tratta di un prestito obbligazionario subordinato del valore di 2,5 milioni di euro, con una durata di 8 anni, che prevede un tasso fisso dell'1,40% e un lotto minimo di sottoscrizione di 30 mila euro. La raccolta sarà impiegata per finanziare il riuso sociale dei beni confiscati alle mafie, per iniziative di promozione della legalità e per interventi di microfinanza per prevenire l'usura. Temi su cui Banca Etica è da sempre particolarmente impegnata.
Risorse per rendere effettiva la destinazione sociale degli immobili confiscati
Un recente report dedicato ai 25 anni della rivoluzionaria legge 109/96 sul riutilizzo sociale dei beni confiscati mostra come siano oltre 35.000 i beni immobili confiscati, dei quali oltre 14.000 destinati agli enti territoriali. Circa 10.000 sono stati destinati a fini sociali. Per realizzare l’effettiva destinazione sociale dei beni confiscati c’è bisogno di risorse finanziarie da destinare al ripristino delle strutture e alla loro gestione.
Nel 2020 finanziamenti per 2,8 milioni di euro da parte di Banca Etica
Lo scorso anno Banca Etica ha sostenuto 24 organizzazioni impegnate sui temi della legalità e il contrasto all'usura attraverso finanziamenti per un totale di 2,8 milioni di euro. Tra queste organizzazioni, 20 realtà operanti sui beni confiscati sono state sostenute con finanziamenti per 2 milioni di euro. Sempre nel 2020, la Banca ha erogato microcrediti per circa 1,8 milioni di euro a persone fisiche nell’ambito di convenzioni antiusura.
(Nella foto, Anna Fasano, presidente di Banca Etica)