UBI Banca: nel 2016 smart working in crescita del 51%
di Flavio Padovan
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13 Febbraio 2017
Il gruppo accelera anche il turnover per migliorare le competenze digital: lo scorso anno sono state 500 le nuove assunzioni, di cui l'84% under 35
UBI Banca punta con decisione su smart working e nuove competenze. Nel 2016 le giornate di lavoro svolte da remoto con modalità innovative dai dipendenti del gruppo sono state 2.760, in aumento del 51% rispetto all'anno precedente. Una soluzione che prevede l'utilizzo di uffici più vicini a casa e il dialogo con i colleghi anche tramite sistemi di messaggistica istantanea e di social network che il gruppo sta gradualmente introducendo. Significative le ricadute positive: per ciascuna giornata di smart working ogni lavoratore del gruppo UBI ha mediamente evitato un viaggio di 102 chilometri (tra andata e ritorno), risparmiato circa 20 euro e guadagnato due ore di tempo, avendo quindi la possibilità di dedicarsi maggiormente anche ai propri impegni e attività personali e familiari.
I responsabili dei lavoratori coinvolti hanno espresso soddisfazione rilevando che tutti gli obiettivi assegnati sono stati raggiunti (100% dei casi) e segnalando anche un aumento della produttività (94% dei rispondenti).
Nel 2016 il gruppo ha accelerato anche sul fronte del turnover, con oltre 500 nuove assunzioni, che si sommano alle 400 realizzate nel 2015. Il 55% dei neoassunti nel biennio sono donne e l'84% delle persone immesse in organico nello stesso periodo ha meno di 35 anni. Una scelta volta a arricchire la banca di nuove competenze, in particolare digitali, per rispondere alle esigenze di una clientela in continua evoluzione.
Questi risultati, insieme a diversi indicatori (quali ad esempio i percorsi di inserimento dei neo assunti, la formazione, lo sviluppo della Leadership, la gestione delle performance, dei percorsi di carriera e degli avvicendamenti, la politica di retribuzione e benefit, la cultura aziendale d'impresa) hanno portato Top Employers Institute, ente di certificazione internazionale, a riconoscere a UBI Banca il titolo di Top Employer anche per il 2016. L'Istituto ha premiato 79 aziende con la certificazione Top Employers Italia, che valuta e attesta le eccellenze delle condizioni di lavoro offerte ai dipendenti e delle politiche HR messe in atto dalle imprese di vari settori.
"Smart working e turnover della nostra forza lavoro ha dichiarato Mario Napoli, Responsabile Risorse Umane in UBI Banca - sono due aspetti chiave della nostra politica del personale, in base alla quale puntiamo ad ottenere una sempre maggiore soddisfazione delle nostre persone, base indispensabile per offrire servizi di eccellenza ai nostri clienti e generare valore per i nostri azionisti. Il fatto che la nostra politica del personale sia stata certificata fra le eccellenze da Top Employers Institute per il terzo anno consecutivo è ovviamente motivo ulteriore di soddisfazione anche per noi e incentivo a proseguire il buon lavoro intrapreso in tale direzione dal Gruppo".