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02 Maggio 2025 / 02:50
 
Tasso di cambio garantito con un tocco sul Pos

 
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Tasso di cambio garantito con un tocco sul Pos

- 14 Giugno 2012
CartaSi e Global Blue lanciano un servizio di pagamento innovativo che permette agli stranieri di conoscere l'esatto importo nella loro valuta nazionale al momento dell'acquisto con carte Visa e Mastercard
Gli stranieri titolari di carte Visa e MasterCard, in visita in Italia, potranno fare acquisti in valuta, con tasso di cambio garantito al momento dell'acquisto, attraverso undispositivo touchscreen collegato al Pos in dotazione agli esercenti. Lo hanno annunciato CartaSi e Global Blue, che con questo servizio innovativo consolidano la loro partnership.
"Abbiamo deciso di lanciare questo nuovo servizio perché le spese di carte straniere in Italia sono in crescita. Anche i dati dell'Osservatorio Acquisti CartaSi confermano che, nel 2011, è aumentato del 25,8% l'importo speso da carte straniere nel nostro Paese - ha detto Marco Rizzoli, Responsabile Vendite di CartaSi – Un dato che non poteva lasciarci indifferenti".
Tramite l'accordo con Global Blue, CartaSi si pone dunque l'obiettivo di incrementare l'utilizzo del servizio di acquisto in valuta (denominato DCC - Dynamic Currency Choice) e di far crescere ulteriormente lo speso con carte straniere in Italia: l'integrazione di un dispositivo touchescreen sui POS, infatti, rende molto più semplice e immediato usufruire del servizio.
Appena l'esercente inserisce l'importo sul terminale POS, questo si connette al server Global Blue per ottenere il cambio da applicare: in pochi secondi il dispositivo touchscreen propone al titolare la scelta euro/valuta attraverso due simboli grafici (la bandiera dell'Europa e quella della Nazione del titolare) che, una volta toccati, avviano la transazione. Il POS stampa lo scontrino, il titolare lo firma e l'acquisto è concluso.
L'accordo tra CartaSi e Global Blue punta ad offrire il servizio, in prima battuta, agli esercenti presso i quali è più consistente la spesa degli stranieri: su tutti, i negozi che commercializzano beni di lusso e prodotti legati al fashion made in Italy. Ma non solo:  "I dati dell'Osservatorio CartaSi evidenziano, inoltre, come le categorie merceologiche legate al turismo coprano il 75,8% delle spese straniere in Italia – continua Rizzoli – E' quindi fondamentale diffondere il servizio anche presso gli alberghi (41,9% della spesa straniera in Italia), i servizi di noleggio (7,9%), e presso tutte le attività commerciali che intendono godere dei vantaggi offerti da questo servizio".
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