Start-up circolari
di Giovanni Lefosse
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29 Maggio 2017
Inchiostri e pitture che nascono da gomme dismesse e agrumi che generano bio-tessuti: tante le novità dell'appuntamento londinese di Start-up Initiative di Intesa Sanpaolo sulla Circular Economy
La
Start-up Initiative torna nella filiale di Londra di Intesa Sanpaolo per una nuova edizione dedicata alla Circular Economy (
abbiamo parlato qui dell'edizione precedente), ovvero al modello economico che punta a slegare la crescita dallo sfruttamento delle risorse naturali esauribili, contribuendo alla rigenerazione del capitale naturale a disposizione della società
(vedi sotto il grafico tratto dal sito della Fondazione Ellen MacArthur).
L'evento, arrivato alla 101esima edizione, è stato realizzato da Intesa Sanpaolo insieme a Circularity Capital, fondo di private equity specializzato nella circular economy, e Fondazione Ellen MacArthur, di cui la banca è Global Partner.
Obiettivo della manifestazione: riunire, far conoscere alla community finanziaria internazionale e accelerare lo sviluppo delle start-up più innovative dell'economia circolare. Che continua a registrare esempi importanti di attenzione alle risorse del pianeta, tra cui quello di Cyndi Rhoades tra i partecipanti a questa edizione fondatrice e Ceo di Worn Again, start-up partner di importanti gruppi come H&M e Kering, che riutilizza i materiali tessili grazie a una nuova tecnologia.
Ecco le otto start-up più promettenti del panorama internazionale, presentate a Londra alla presenza di primari player e investitori dell'ecosistema europeo dell'innovazione:
- Black Bear Carbon (Olanda), ri-utilizzo dei pneumatici a fine vita per la produzione di materiali a maggior valore (inchiostri, pitture, isolanti, coperture ad alte prestazioni, ecc.).
- ENSO Tyres (Regno Unito), produzione di pneumatici più sostenibili e più performanti per i veicoli elettrici.
- Equilibrium (Italia), creazione di biomateriali innovativi (alta efficienza energetica e salubrità) per edifici e costruzioni.
- Evnru (Usa), processo innovativo che trasforma i rifiuti tessili in nuova fibra.
- Ioniqa (Olanda), sistema di riciclaggio innovativo della plastica PET.
- Mycoplast (Italia), bioplastiche ottenute da rifiuti agricoli combinati con particolari organismi fungini.
- Orange Fiber (Italia), tessuto sostenibile realizzato lavorando i rifiuti della produzione di agrumi.
- Tipa (Israele), innovativo imballaggio in plastica compostabile e biodegradabile come un tradizionale rifiuto umido casalingo.