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29 Marzo 2024 / 08:00
 
Slancio Italia, 200 milioni di euro per sostenere le Pmi

 
Credito

Slancio Italia, 200 milioni di euro per sostenere le Pmi

di Flavio Padovan - 27 Aprile 2021
BorsadelCredito.it, Banca Valsabbina e Azimut hanno lanciato una nuova cartolarizzazione per rilanciare l'economia delle piccole e medie imprese con prestiti fino 1,5 milioni di euro della durata massima di 6 anni, coperti fino al 90% dal Fondo di Garanzia
Di nuovo insieme per aiutare le Pmi ad affrontare l'impatto della crisi economica legata alla diffusione della pandemia. BorsadelCredito.it, fintech italiana che supporta le piccole e medie imprese nell'accesso al credito, Banca Valsabbina e Azimut, hanno annunciato una nuova operazione al'interno del progetto Slancio Italia, volto a sostenere l'economia reale attraverso le cartolarizzazioni.
Rispetto all’operazione realizzata a settembre 2020, aumenta da 100 milioni a 200 milioni di euro l’importo a disposizione delle piccole e medie imprese, segnando un salto importante nell'ammontare dei prestiti resi disponibili da un operatore finanziario alternativo.
I finanziamenti avranno una durata massima di 6 anni, comprensivi di un anno di preammortamento, un importo variabile da 50 mila euro a 1,5 milioni di euro, e la garanzia fino al 90% del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI.
Le aziende che richiederanno il prestito saranno valutate in 24h ore sulla base dell’istruttoria condotta da BorsadelCredito.it attraverso l’utilizzo di algoritmi proprietari di intelligenza artificiale, con un approccio guidato dai dati e in continuo aggiornamento mediante machine learning. Al processo automatico segue poi la verifica da parte di un analista fidi e successivamente la delibera che avviene online, con l’erogazione del finanziamento nel giro di pochi giorni lavorativi.

Il ruolo dei partner

Il progetto “Slancio Italia” è stato avviato a inizio pandemia, nel marzo 2020, ed è finanziato da fondi di credito gestiti da BorsadelCredito.it e sottoscritti da Azimut nel quadro dell’accordo strategico tra le due società per veicolare risorse in tempi rapidi e modalità digitale alle Pmi sancito a maggio 2020 con la costituzione della società Azimut Capital Tech. Azimut svolge, nell’ambito della cartolarizzazione attuale, anche il ruolo di sottoscrittore della parte junior tramite i suoi fondi di private debt. Banca Valsabbina ha affiancato le due società in qualità di Arranger, diAccount Bank, nonché di sottoscrittore della parte senior e mezzanine, per un impegno massimo pari a 180 milioni di euro.
Ha partecipato all’operazione anche Cardo AI, fintech innovativa specializzata nel supportare gli investimenti di operatori istituzionali attraverso algoritmi di intelligenza artificiale, in qualità di partner tecnologico per la fornitura degli strumenti di reportistica per gli investitori della cartolarizzazione. Cardo AI ha vinto, tra l'altro, l'Auriga Fintech Award consegnato nel corso del Salone dei Pagamenti 2019 (vedi qui la videointervista al Ceo Altin Kadareja e a Roberto De Nicolò, Digital Evangelist IC406 Auriga).
A supporto dell'iniziativa anche Hogan Lovells Studio Legale, che fornisce l'assistenza legale come transaction legal counsel, Centotrenta Servicing, come Master Servicer e per altri ruoli gestionali, e Banca Finint che opera nei ruoli di Paying Agent, Issuing Agent e Rappresentante dei Portatori dei Titoli (RoN).
Per BorsadelCredito.it si tratta di un passo ulteriore nel percorso di supporto alle imprese italiane iniziato sviluppando prodotti ad hoc per le piccole e medie aziende italiane fin dai primi giorni dell’emergenza pandemica, a partire da «Cash Anti Covid-19» e «Cash Anti-Covid Fase 2», i finanziamenti di breve e lungo periodo progettati per coprire le spese correnti (salari e stipendi, affitti, utenze, ecc.) e la fase della ripresa post-lockdown.
Secondo CRIF Ratings, il Covid-19 ha prodotto per il solo 2020 un fabbisogno aggiuntivo di liquidità di oltre 45 miliardi. In questo quadro, nel 2020 il Fintech è venuto in soccorso alle imprese per 1,65 miliardi di euro (dati ItaliaFintech), con un incremento del 450% rispetto ai 372 milioni di nuovo erogato nel 2019. In netto aumento anche il numero di nuove imprese italiane che si rivolgono al Fintech, salite dalle 1.092 del 2019 alle 5.464 del 2020.

Azimut, obiettivo 1,5 miliardi di prestiti nel prossimo quinquennio

“Questa iniziativa – spiega Gabriele Blei, CEO del Gruppo Azimut - è in linea con il nostro progetto più ampio di banca sintetica, che si pone come alternativa al modello di banca tradizionale per sostenere i fabbisogni delle piccole e medie imprese italiane attraverso l’utilizzo di piattaformefintech con cui finanziare le imprese in modo efficace e rapido. Il nostro obiettivo è di erogare alle PMI italiane prestiti per 1,2 miliardi di euro nei prossimi 5 anni e per farlo possiamo contare sul supporto della nostra gamma diversificata di strategie di credito alternative dedicata alla clientelaprivata e istituzionale. Un progetto che ci permette di creare nuove opportunità di rendimento per i capitali pazienti dei nostri clienti andando ad alimentare il circolo virtuoso tra risparmio privato e imprese”.

Banca Valsabbina, il valore della collaborazione con le fintech

“Dopo la cartolarizzazione realizzata lo scorso anno, siamo felici di essere partner di questa nuova operazione, che raddoppia le risorse messe a disposizione delle Pmi del territorio", dichiara Marco Bonetti, Condirettore Generale di Banca Valsabbina. "Il nostro istituto - prosegue - continuerà a guardare con favore a iniziative come questa che da un lato sono un elemento importante a sostegno delle Pmi, che in particolare in momenti di crisi come quello attuale vanno sostenute soprattutto in termini di liquidità, e dall’altro lato confermano l’importanza e il valore della cooperazione tra sistema bancario tradizionale e fintech”.

BorsadelCredito.it:  abilitatori tecnologici per la finanza tradizionale

Per BorsadelCredito.it, sottolinea il Ceo Ivan Pellegrini, “la strada della collaborazione è la via maestra per innovare realmente il mondo della finanza e renderlo più efficiente e più funzionale alle esigenze, anche quelle emergenti, dell’economia reale”. E il valore di questa operazione, continua Pellegrini è anche quello di avere partner “come Banca Valsabbina e Azimut, con le quali abbiamo creato un’alleanza solida e strutturale: si tratta per noi di una evoluzione, non siamo più solo erogatori di prestiti all’economia reale, ma abilitatori tecnologici per la finanza tradizionale”.
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