POS-sibile, on air la nuova campagna di Popolare di Vicenza
di Flavio Padovan
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28 Agosto 2014
Fino al 30 settembre oltre 2 mila spot per pubblicizzare l'offerta a canone zero e senza conto corrente che permette a professionisti e artigiani di accettare pagamenti elettronici, anche tramite smartphone o tablet
La
Popolare di Vicenza punta sul mobile POS e lancia una campagna pubblicitaria sulle principali emittenti radio nazionali per raggiungere il target di professionisti ed artigiani obbligati ad accettare i pagamenti digitali oltre i 30 euro secondo la recente normativa (DM del 24/01/2014). Fino al 30 settembre sarà on air lo spot di
POS-sibile (
senti qui l'audio), la soluzione studiata per facilitare l'adozione da parte di tutti dei dispositivi per accettare carte di pagamento. Infatti è stata pensata un'offerta a canone zero, senza spese di installazione e con la possibilità di accreditare gli incassi anche sulla carta "c/Conto Imprese", senza quindi la necessità di attivare un conto corrente. Inoltre, è possibile scegliere il servizio di Mobile-POS che permette di gestire gli incassi elettronici in mobilità, utilizzando lo smartphone o il tablet come un vero e proprio POS portatile.
La campagna, di oltre 2.000 spot pari a 1.730 GRP, interesserà un target di quasi 5 milioni di persone con una programmazione giornaliera ad elevata frequenza, soprattutto in vicinanza dei programmi dedicati all'informazione. Le emittenti che trasmetteranno lo spot sono: Rai Radio 1 e 2, Radio 24, Radio Capital, RMC e Radio 105.
Lo spot è stato realizzato dall'agenzia Lorenzo Marini e Associati e pianificato da Media Italia. Per Banca Popolare di Vicenza l'attività è a cura della Direzione Comunicazione e Pubbliche Relazioni.
Dopo il successo della campagna televisiva, che ha contribuito, negli ultimi tre anni, a rafforzare l'immagine di Banca Popolare di Vicenza su tutto il territorio nazionale e alla crescita della clientela e della compagine sociale, soprattutto nelle aree di recente insediamento, l'istituto ha dunque deciso di investire nuovamente nelle potenzialità della radio per comunicare un'importante iniziativa che interessa tutto il territorio nazionale.