Oval Pay, la carta di debito che ci incoraggia a risparmiare
di Maddalena Libertini
-
16 Maggio 2019
La start-up Oval, partecipata da Intesa Sanpaolo, arricchisce la sua app di una carta che permette di accumulare risparmi ad ogni acquisto.
Per ottenere in esclusiva le prime 10 mila carte di debito Oval Pay bisogna mettersi in lista d'attesa. Ma che cos'è Oval Pay e quali sono le sue caratteristiche? È la prima carta lanciata dalla fintech italo inglese Oval che è entrata nel mercato nel 2016 con una applicazione che aiuta gli utenti a capire come spendono i propri soldi e contemporaneamente a risparmiare. Con l'app è infatti possibile, grazie ai big data, tenere un bilancio ordinato dei propri conti e delle proprie carte, mantenendo sotto controllo le spese, e mettere da parte gli arrotondamenti dei propri acquisti o piccole somme dello stipendio in un salvadanaio digitale o investendoli in automatico.
Con la stessa logica e gli stessi meccanismi di risparmio nasce ora la carta Oval Pay. Collegata al circuito Visa e associata a un conto gratuito e con iban italiano, farà degli arrotondamenti in tempo reale ogni volta che si effettuerà un pagamento e i centesimi risparmiati verranno accantonati o investiti nei prodotti finanziari offerti da Oval. Inoltre l'intelligenza artificiale fornirà consigli e dati per gestire le proprie spese. La novità è quindi nella mission di educazione finanziaria sottesa alla app, un obiettivo che ha conquistato finora 250.000 utenti, per il 70% in Italia e per la maggior parte tra i 25 e i 45 anni, che sono riusciti a risparmiare in media 130 euro al mese.
Oval è una start up fondata da Benedetta Arese Lucini, ex Country Manager di Uber in Italia, Claudio Bedino e Edoardo Benedetto, co-fondatori della piattaforma B2B di crowdfunding Starteed.com, e Simone Marzola, esperto in machine learning e intelligenza artificiale. L'anno scorso la fintech ha visto nel progetto l'ingresso di Intesa Sanpaolo per sviluppare una partnership industriale con Banca5, la banca di prossimità indirizzata in particolare alla clientela millenial (
vedi la notizia http://www.bancaforte.it/notizie/2018/06/intesa-sanpaolo-entra-nella-fintech-oval-money).
Oval Pay arriva insieme a un rebranding della società che, per festeggiare i suoi primi due anni sul mercato, ha cambiato nome (semplicemente Oval e non più Oval Money), logo e immagine grafica.