MPS inaugura un nuovo modo di vedere l'arte
di Flavio Padovan
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18 Maggio 2017
Da oggi si può visitare la collezione di opere d'arte della banca aiutati dall'app Smartify
Vuoi saperne di più su un'opera d'arte che stai guardando ma non ci sono cartelli? Da oggi è sufficiente inquadrarla con lo smartphone per ottenere immediatamente non solo informazioni sull'opera stessa e sul suo autore, ma anche anche contenuti dedicati come video interattivi e audioguide, arricchiti con l'esperienza della realtà aumentata. È quanto assicura l'innovativa app Smartify che Banca MPS, per prima in Italia, ha adottato all'interno del proprio percorso museale per valorizzare e rendere più accessibili le collezioni, offrendo all'appassionato d'arte un'esperienza di visita nuova.
L'applicazione, disponibile gratuitamente per device iOS e Android, dispone di un'interfaccia grafica semplice ma che consente agli utenti di creare anche collezioni personalizzate con i contenuti preferiti e di accedere alla cronologia delle proprie ricerche.
Smartify è già utilizzata nei principali musei internazionali, da Londra a Parigi, da Amsterdam a New York, e si pone l'ambizioso obiettivo di estendere la propria rete di partner per arrivare a rappresentare un vero e proprio punto di riferimento per gallerie e musei.
Banca Mps inaugura, così, un nuovo modo di vedere l'arte, facendo da apripista in Italia e mettendo a disposizione in maniera totalmente gratuita una prima selezione di circa 60 opere della propria collezione artistica.
Al momento sono disponibili sulla app le schede tecniche delle opere conservate a Siena all'interno del Museo San Donato: tesori di pittura, scultura ed arte decorativa, rigorosamente realizzati da artisti senesi o legati alla città, quali Pietro Lorenzetti, Stefano di Giovanni detto il Sassetta, Sano di Pietro, Rutilio Manetti o Bernardino Mei. Inoltre, in concomitanza con il lancio di Smartify, all'interno della sede storica della Banca, nel suggestivo scenario della Scala ideata dall'Architetto Spadolini, è stata allestita una selezione di alcuni tra i più importanti esempi di opere del '900 di autori quali Rosai, Donghi e Fattori, tutte già censite all'interno della App.
La partnership con Smartify conferma la forte spinta della Banca verso la digitalizzazione e l'innovazione anche nel mondo dell'arte e si inserisce nel percorso di valorizzazione del ricco patrimonio artistico di Mps, già intrapreso lo scorso anno con l'apertura del sito internet dedicato mpsart.it e il lancio del profilo Instagram @bancampsart, nati per permettere ai visitatori virtuali di accedere alle collezioni e di visionare le oltre 30 mila opere. La conservazione e la promozione dei tesori artistici è da sempre uno dei punti distintivi dell'istituto senese che ha fatto del mecenatismo culturale una parte fondamentale della sua storia.
L'applicazione è utilizzabile a partire dal 18 maggio a Siena, nella sede storica di Banca Monte dei Paschi, in occasione dell'apertura straordinaria del palazzo per la Giornata Internazionale dei Musei promossa da lCOM (International Council of Museums), a cui la Banca aderisce per il secondo anno consecutivo.