Mandato elettronico paneuropeo, banche italiane in prima fila

Il mercato europeo dei pagamenti sta per arricchirsi di un nuovo strumento pensato per facilitare ulteriormente le transazioni elettroniche tra cliente ed esercente. PRETA, società controllata da EBA CLEARING, ha infatti annunciato che dal prossimo 27 ottobre sarà operativo MyBank Mandate per SDD Core. Si tratta di un servizio che consente ai clienti di creare e gestire direttamente dal web un addebito diretto dal proprio conto corrente bancario a favore di un esercente online. L'utilizzo più immediato è quello dei pagamenti ricorrenti, ad esempio la domiciliazione di bollette, ma può essere utilizzato anche per una singola transazione, magari per effettuare un mandato con esecuzione non immediata ma fissata alla data di ricevimento della merce ordinata su un sito di e-commerce. MyBank Mandate è offerto in due versioni, che si differenziano per la rinuncia o meno da parte del cliente del diritto di rimborso incondizionato da parte della propria banca per operazioni autorizzate, offrendo così anche una garanzia ulteriore agli esercenti, senza – ovviamente – interferire sui diritti di rimborso nei confronti degli esercenti stessi previsti dal diritto dei consumatori rispetto agli acquisti compiuti.

 Il mondo bancario italiano si è preparato da tempo per aiutare e accompagnare esercenti e consumatori europei all'uso di questo nuovo servizio. Intesa Sanpaolo, UniCredit, ICBPI e SIA saranno infatti tra i primi ad offrire MyBank Mandate per SDD Core a partire dal giorno del go live, a conferma della loro sensibilità verso l'evoluzione e la diffusione dei pagamenti elettronici paneuropei. Tra gli altri operatori internazionali che supporteranno fin dall'inizio il nuovo servizio ci sono anche Worldline, NTT Data e, da inizio 2015, KBC Bank.

PRETA ha anche annunciato che il 3 novembre inizierà la fase pilota del MyBank Mandate per SDD B2B, la versione del servizio riservata a banche, service providers e aziende, in previsione del suo lancio operativo previsto ad aprile 2015. L'obiettivo del test – a cui è possibile iscriversi fino alla fine di ottobre - è di verificare rigorosamente la validità anche di questa versione della soluzione in modo da assicurare sempre la massima sicurezza, affidabilità e usabilità. E proprio per verificare la soddisfazione di tutti gli end users, le banche sono invitate a partecipare al progetto pilota con un cliente corporate, mentre i service providers potranno testare la soluzione sia direttamente sia in partnership con una banca.