La beneficenza con un click anche da Play Store
di Paola Fabi
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28 Gennaio 2019
Google dà la possibilità di effettuare trasferimenti di denaro a organizzazioni umanitarie dal suo app store senza commissioni. Il servizio è attivo in otto Paesi, tra cui l'Italia. Negli Usa al via anche la beneficienza via assistente virtuale
Al tempo di internet, anche la beneficienza diventa digitale. E come Apple, che permette già da alcuni di raccogliere fondi a supporto delle popolazioni colpite da eventi catastrofici e calamità naturali attraverso il suo store, da alcune settimane anche Google dà la possibilità agli utenti di fare donazioni attraverso Play Store. E lo fa senza richiedere commissioni: l'intera somma andrà al destinatario scelto. La novità è operativa in otto Paesi: oltre all'Italia, in Usa, Germania, Spagna, Francia, Regno Unito, Canada e Messico.
In particolare, su Play Store si potrà donare a diverse organizzazioni umanitarie e ambientaliste, dalla Croce Rossa all'Unicef passando per Wwf, Save the Children e Medici senza frontiere.
Donazioni anche dagli home assistant
Solo negli Usa la società di Mountain View ha lanciato anche il servizio via assistente virtuale. Se si dispone del dispositivo, è sufficiente dire a voce "Hey Google, fai una donazione in beneficenza", e si attiva il processo di donazione. A questo punto l'Assistente Google chiede all'utente di nominare l'organizzazione o associazione, suggerendo un importo standard di 10 dollari, che può essere però modificato liberamente. Per poter terminare l'operazione è necessario che Google Assistant Payments sia abilitato. Anche in questo caso Mountain View non fa da apripista: Amazon con il suo Alexa ha introdotto già lo scorso aprile la beneficenza tramite l'assistente virtuale, con Alexa Donations, integrato nel servizio Amazon Pay, attualmente non disponibile in Italia.
Beneficienza social
All'appello non manca nemmeno Facebook, che ha lanciato un servizio di fundraising con finalità benefiche: ogni utente, nelle due settimane che precedono il suo compleanno, può aprire una raccolta per sostenere una causa sociale e chiedere agli amici di versare una piccola quota da destinare nelle casse dell'associazione no profit scelta. Un'iniziativa che ha avuto successo: nel primo anno di attività (agosto 2017- agosto 2018) su Facebook sono stati raccolti 300 milioni di dollari - l'equivalente di oltre 260 milioni di euro, destinate a circa 750 mila organizzazioni benefiche. Dallo scorso novembre la società di Mark Zuckerberg ha eliminato anche spese e commissioni, in precedenza previste.