L'Europa al volante della connected car
di Mattia, Schieppati
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12 Giugno 2017
Al via un Consorzio di 14 aziende, guidato da Ericsson, per applicare le potenzialità del 5G all'auto del domani super connessa
Sarà Ericsson, l'ex azienda leader nei telefonini convertitasi poi con successo nell'ambito dei sistemi di navigazione Gps, a guidare il Consorzio europeo di aziende che stanno sviluppando un progetto e uno standard comune per l'utilizzo delle potenzialità del 5G sul fronte della connected car.
Il progetto coinvolge 14 partner, un mix di imprese tecnologiche, delle telecomunicazioni e centri di ricerca universitari (Orange, Huawei, Nokia, Bosch, Centre Tecnologic de Telecomunicacions de Catalunya, Centro Tecnologico de Automocion de Galicia, Chalmers University of Technology, King's College London, Marben, Sequans e Viscoda) e case automobilistiche (Psa Group e Volvo).
L'iniziativa avrà durata biennale (si concluderà nel maggio 2019) e potrà attingere al finanziamento Ue da 154 milioni di euro nell'ambito di
5G PPP - 5G Infrastructure Public Private Partnership (
clicca qui), il progetto nato dalla collaborazione della Commissione europea con le industrie manifatturiere, gli operatori TLC, i service provider e i centri di ricerca. Il consorzio, nello specifico, potrà attingere a 8 milioni di euro di finanziamenti Ue per estendere i test e lavorare allo sviluppo delle connected car entro il 2020.