In Arizona le tasse si pagheranno in Bitcoin
di Mattia, Schieppati
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19 Febbraio 2018
Al vaglio del Parlamento statale una legge che consente l'utilizzo delle criptomonete nelle transazioni tra privati e uffici pubblici. Così lo Stato cerca di attrarre anche start-up attive in ambito blockchain
Mentre il Bitcoin continua a veder salire e scendere il proprio valore come se fosse su un ottovolante, arriva dagli Stati Uniti una prima legittimazione ufficiale - se non del valore - almeno sul fatto che le criptomonete sono ormai un metodo di pagamento diffuso anche nella più minuta quotidianità. Anche per transazioni privato-pubblico.
Il Parlamento dell'Arizona sta infatti discutendo una legge che ammetterebbe le valute virtuali per il pagamento delle imposte statali. Secondo il nuovo regolamento, il Dipartimento che si occupa degli incassi (delle imposte, ma anche di multe e ammende varie) ha 24 ore di tempo per convertire la valuta digitale in dollari Usa.
Un iter legislativo, e di fatto una legittimazione ufficiale di questo tipo di valute, che presenta diversi vincoli e difficoltà. Il primo e principale, la natura fortemente speculativa di questo tipo di monete, che le espone - come la quotidianità dimostra - a fortissime fluttuazioni: in questo senso, anche i tempi stretti concessi agli uffici governativi per effettuare la conversione potrebbero essere sufficienti per subire variazioni importanti di valore (in alto, e quindi è come se lo Stato stesse "speculando" con i pagamenti dei cittadini, o al ribasso, e quindi creando dei buchi nei bilanci statali).
Questioni ininfluenti, queste, secondo Jeff Weninger, membro della Camera dei Deputati dell'Arizona e primo firmatario della legge: «Le criptomonete sono facili da usare, anche nel cuore della notte, quando sei a casa e magari stai guardando la tv: la legge vuole rendere più comodo e pratico ai cittadini pagare le tasse, oltre a introdurre un'innovazione forte nella nostra burocrazia». In occasione di un'intervista al canale televisivo Fox (
guarda il video), il deputato ha poi aggiunto che in questo modo «l'Arizona si pone all'avanguardia, dimostrando al mondo che questo è il posto giusto per chi vuole fare ricerca e impresa sui temi della blockchain e delle monete digitali, due tecnologie che rappresentano il futuro».
Sull'utilizzo dei bitcoin in Europa, le autorià Esma, Eba e Eiopa hanno appena pubblicato un avvertimento congiunto sulla rischiosità delle criptovalute: i consumatori che acquistano bitcoin e altre criptovalute devono essere consapevoli dell'assenza di regolamentazione e di tutele Ue e quindi della possibilità di perdere anche l'intero capitale investito. Leggi qui la news.