Il fururo è digitale. E anche il marketing
di Giovanni Lefosse
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10 Gennaio 2018
Il rapporto tra brand e clienti e le nuove vie del digital marketing, dalle strategie data driven agli strumenti di messaging, fino ai nuovi modelli di conversazione con l'utente. Ecco i temi chiave al centro della "MailUp Marketing Conference"
Si è svolto il 12 dicembre a Milano, Palazzo Mezzanotte, Piazza Affari, l'evento dedicato al marketing digitale, organizzato da
MailUp - società specializzata in strumenti di marketing automation (
qui tutte le info). Con 400 partecipanti e un panel di 18 speaker, la "MailUp Marketing Conference" ha affrontato argomenti chiave per fare marketing oggi e per la crescita digitale di ogni azienda, come la Brand Strategy, i nuovi canali digitali, i Big Data, le nuove regole sulla privacy.
Per Stefano Branduardi, marketing director di MailUp, la Conferenza vuole creare un momento di "condivisione, aggiornamento e formazione sui temi del digital marketing, coinvolgendo brand italiani e internazionali, media partner ed esperti del settore per toccare i punti nevralgici da cui passano il presente e il futuro delle strategie".
Tra i relatori, Marta Valsecchi, direttore dell'Osservatorio Omnichannel Customer Experience del Politecnico di Milano, che ha dedicato il suo intervento al Marketing Data Driven e alle opportunità per il mercato italiano. I Big Data costituiscono un patrimonio, ancora poco sfruttato, che offre le risorse per la creazione di una customer experience omnicanale, innovativa, coerente e integrata su tutti i punti di contatto: dal punto vendita all'e-commerce, dai social al contact center.
Altro protagonista della sessione introduttiva,
Jordie van Rijn, consulente nel campo dell'e-mail marketing e della marketing automation e fondatore della piattaforma interazionale
www.emailvendorselection.com. L'intervento ha riguardato l'analisi e la previsione dei trend futuri, per fornire alle imprese nuove riflessioni su come rimodulare le strategie.
Sergio Spaccavento, direttore creativo esecutivo di Conversion, si è focalizzato, invece, sulle tappe evolutive della creatività computazionale. Dalle origini nella figura pionieristica di Ada Lovelace, a cui è attribuito il primo algoritmo inteso per essere elaborato da una macchina fino all'intelligenza artificiale, sistemi di deep e machine learning.
Riccardo Plata, esperto di progetti di marketing transformation a 360°, per brand italiani ed esteri, B2C e B2B, ha affrontato gli aspetti organizzativi e di processo necessari per un'organica strategia di marketing omnicanale. Single view, marketing stack, data enrichment, ecc. sono alcuni dei keypoint affrontati da Plata, spaziando dal tema delle integrazioni a quello della personalizzazione delle comunicazioni.
Maria Grazia Mattei, esperta di nuove tecnologie della comunicazione e fondatrice di "Meet the Media Guru", ciclo di incontri e confronti internazionali con il gotha della cultura digitale, ha parlato dell'impatto sul messaging dei Big Data e dell'AI. Messaging che sta affrontando un passaggio importante, dalla logica push a una conversazionale, che porta i brand a ridefinire regole e paradigmi comunicativi
Anche il mercato finanziario è stato il focus di alcuni degli speech della Conferenza: i dati, infatti, a disposizione delle banche sono un'enormità e qualsiasi istituzione finanziaria "potrebbe sguazzarci", come ha sottolineato Paolo Iabichino, Executive Creative Director di OgilvyOne e OgilvyAction Italia (@iabicus). Avere una grande mole di dati, saperla gestire e interpretare, però, non deve condizionare il modo in cui un'istituzione o azienda sta sul mercato. Fondamentale è, infatti, ascoltare e attuare strategie che facciano sentire bene i clienti.
Tra le best practice molto particolari sull'utilizzo dei dati presentate, la più affascinante e suggestiva è quella legata a
ING che ha dato vita a un progetto chiamato "
The Next Rembrandt". L'uso di big data ha permesso, infatti, a ING di ricreare un dipinto del pittore fiammingo.
Un utilizzo dei dati, quindi, non solo al servizio del business, ma anche della reputation.