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11 Maggio 2025 / 04:20
 
ICBPI, Giuseppe Capponcelli nuovo AD

 
Carriere

ICBPI, Giuseppe Capponcelli nuovo AD

- 13 Maggio 2013
L'attuale direttore generale scelto per consolidare lo sviluppo del Gruppo. Approvato il bilancio 2012: risultati in crescita
Il Gruppo ICBPI chiude il 2012 con risultati in significativa crescita e nomina un nuovo Amministratore Delegato. E' Giuseppe Capponcell, l'attuale direttore generale.
Bilancio 2012
Lo scorso anno il Gruppo ICBPI ha continuato il proprio percorso di sviluppo, consolidando le quote di mercato, ponendo particolare attenzione alla qualità del servizio e all'innovazione, nonostante un contesto economico complessivamente poco favorevole. Il 2012 si è chiuso con un patrimonio netto consolidato pari a € 774,3 milioni, in crescita del 17,3% rispetto al 2011, mentre il Core Tier 1 ratio si attesta a 14,7%. I ricavi ammontano a € 667,8 milioni, in crescita dell'8,5% rispetto al 2011. Il risultato operativo lordo, a livello consolidato, è pari a € 171,7 milioni (+30,4%), con un utile netto di € 90,1 milioni (+16,9%)
  • il completamento del processo di acquisizione del 100% di Siteba S.p.A, outsourcer di servizi di supporto tecnico a Banche e Acquirer di carte di pagamento;
  • la concentrazione e l'integrazione in CartaSi S.p.A., di tutte le attività relative alla Monetica;
  • l'accentramento in ICBPI Securities Services, dell'attività di gestione amministrativa dei fondi pensione di OASI SpA
Negli ultimi 12 mesi il Gruppo ICBPI ha accresciuto la propria presenza in numerosi comparti in cui opera: 
MoneticaNel corso dell'esercizio 2012, si è registrato un aumento di circa il 5% delle carte di credito emesse e gestite (oltre 11 milioni) e dell'8,6% del numero di POS gestiti, pari a 472.021. Lo speso complessivo dei titolari si è attestato a circa € 22,7 miliardi ed ha registrato, rispetto al 2011, una flessione del 5,8%, mentre quello medio per carta si conferma tra i più elevati nel mercato. Risultano invece in crescita i volumi di negoziato acquiring, pari a circa € 42,5 miliardi, con un incremento del 3,4% rispetto al 2011. Sostanzialmente invariato, rispetto all'anno precedente, il numero di ATM gestiti, circa 10.000. In particolare, nel 2012, nonostante l'uscita di alcuni Soci dalla compagine azionaria, CartaSi S.p.A. ha conseguito un aumento dell'utile netto che, anche per effetto dell'incorporazione di Key Client Cards & Solutions, si è attestato a € 64,5 milioni. Nel corso dell'anno, CartaSi ha inoltre siglato importanti contratti pluriennali con il Gruppo Montepaschi per la gestione di tutti i servizi di issuing e acquiring delle carte di pagamento e con il Gruppo UniCredit per i servizi di acquiring. In particolare la quota di mercato di CartaSi nei servizi di acquiring si è attestata al 61,3%.PagamentiIl Gruppo mantiene costanti i propri volumi, con circa 1,5 miliardi di transazioni ed un incremento pari al 1,2%, rispetto all'esercizio 2011, del numero di postazioni e-banking, salito a 180.535.Securities ServicesIn netta crescita, con uno sviluppo delle attività di Global Custody, che raggiungono oltre € 58,6 miliardi di asset in custodia (+50,8%). Più che raddoppiata l'attività di Banca Depositaria, con oltre € 35 miliardi di asset in custodia, mentre è in calo del 4,2% quella di Negoziazione con circa € 45,4 miliardi di transato.La Capogruppo ICBPI presenta un Utile di esercizio pari a € 75,0 milioni, in crescita del 20,4% rispetto al 2011. Il Risultato Operativo Lordo si attesta a € 115,1 milioni, rispetto ai 72,7 milioni di euro dell'esercizio precedente (+58,2%).Piano industriale 2009–2012Con l'esercizio 2012, è stato portato a termine il Piano Industriale 2009-2012 del Gruppo, con il superamento degli obiettivi economici previsti. Nel triennio sono stati ridefiniti l'assetto industriale, societario e le strategie della monetica, a seguito dell'acquisizione di Si Holding, sono state realizzate significative sinergie sul personale e sui costi operativi ed è stato rafforzato qualitativamente e quantitativamente il Sistema dei Controlli Interni.Contestualmente è stato definito e realizzato il piano di crescita anche nel settore dei Securities Services. In particolare, il 2012 ha visto un significativo rafforzamento per linee esterne del comparto, grazie all'accordo con Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Banco di Sardegna, Banca Popolare di Vicenza, Banca Popolare di Sondrio e Banco Popolare, con l'acquisizione delle attività e delle convenzioni di Banca Depositaria dei fondi gestiti e/o promossi da Arca Sgr.L'operazione ha confermato il posizionamento di ICBPI quale 4° player di mercato in Italia e 1° operatore nazionale nei Securities Services.In linea con le strategie definite nel Piano Industriale chiuso nell'esercizio 2012, nel gennaio di quest'anno, il Gruppo ha ulteriormente rafforzato il presidio diretto sulla catena del valore dei Securties Services, con l'incremento dal 2,8% al 24% della propria quota di partecipazione in Unione Fiduciaria, outsourcer di riferimento di ICBPI per le attività dei Fund Services.Piano industriale 2012–2015Approvato dal CdA di ICBPI nell'aprile 2012, il nuovo Piano triennale ha l'obiettivo di rafforzare il ruolo del Gruppo nel mercato di riferimento, attraverso una crescita equilibrata e coerentemente con il proprio grado di propensione al rischio.Nel corso del 2012 le principali attività del Piano hanno confermato il duplice ruolo del Gruppo: di operatore di mercato della Monetica, dei Pagamenti e dei Securities Services; di Banca di sistema, a supporto della crescita del comparto bancario e in particolare delle Banche Popolari e territoriali.L'attuazione del Piano ha visto, tra le diverse attività, le seguenti operazioni:Giovanni De Censi, Presidente di ICBPI, ha dichiarato: "Il Gruppo ICBPI ha confermato, pur nel persistere di una delicata congiuntura macroeconomica, il proprio posizionamento e la capacità di competere sul mercato. Il piano industriale triennale, avviato lo scorso anno, ha permesso una sostanziale conferma degli indicatori di redditività, rendendo il Gruppo più efficiente grazie all'attento programma di ottimizzazione dei costi operativi e alla riorganizzazione interna. Nei prossimi anni – ha concluso De Censi - continueremo a lavorare per garantire standard elevati e competitività sul mercato, nel duplice ruolo di operatore di mercato e banca di sistema".
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