Come gestire il sistema informatico di sicurezza fisica in banca

Un sistema che integri le aree della sicurezza di base, dell'accesso dei clienti e del personale, della gestione del contante e della videosorveglianza rappresenta lo scopo della "sicurezza fisica" in banca, teso anche alla ricerca di una netta riduzione dei costi interni ed esterni, dell'adozione di buone pratiche generali e della volontà di cogliere fino in fondo i benefici derivanti dall'evoluzione tecnologica e dallo sviluppo di reti aperte di trasmissione dati. L'e-book della Collana Accademia della Sicurezza, a cura di ABI e OSSIF e pubblicata da Bancaria Editrice, illustra e approfondisce le tematiche collegate al SISIF, il Sistema informatico di sicurezza fisica, descrivendo in particolare il modello efficiente di sicurezza, tenendo conto dell'evoluzione in atto in Italia e all'estero (per i dettagli sull'e-book clicca qui).

Gli autori del libro - coordinato da CITEL con il contributo di Bassilichi, Cns, Eth Security e con la supervisione di Gruppo Banca Sella, Banca MPS, BCC Barlassina - affrontano in particolare i fattori di efficienza dei processi di gestione della sicurezza fisica, le soluzioni e gli strumenti della sicurezza fisica 2.0, l'integrazione e la telegestione e le soluzioni organizzative e di servizio. Ecco i principali punti analizzati:

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