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26 Aprile 2024 / 12:51
 
Banconote, stop allo smaltimento in discarica entro il 2022

 
Banca

Banconote, stop allo smaltimento in discarica entro il 2022

di Flavio Padovan - 25 Agosto 2021
Banca d'Italia, insieme alle altre banche centrali dell'Eurosistema, è impegnata in un programma di analisi per ridurre l'impatto ambientale del contante. Le banconote logore saranno inviate agli impianti di termovalorizzazione, privilegiando il recupero energetico di questi rifiuti. Nel Rapporto ambientale appena pubblicato i risultati di tutte le iniziative avviate
Anche le banconote hanno un impatto ambientale e la Bce sta spingendo perché venga ridotto entro il 2022. Non si tratta di effetti legati solo alla loro produzione, ma anche alle fasi della distribuzione, del ricircolo e dello smaltimento. È quanto si legge nel Rapporto ambientale che Banca d'Italia ha pubblicato a fine luglio e che riporta sinteticamente i risultati dell'impegno di Palazzo Koch sul fronte ambientale.
Una strategia che sta dando i suoi frutti: sulla base di una ricerca svolta a livello internazionale da un ente indipendente, la nostra Banca centrale è risultata tra le più “verdi” di quelle dei paesi del G20. In particolare, per il sostegno fornito allo sviluppo di una finanza più sostenibile, per l’integrazione dei criteri di sostenibilità nelle proprie decisioni di investimento, per le iniziative per ridurre l’impronta ecologica delle attività istituzionali.

Riduzione dell'impatto ambientale dell'euro

Un gruppo di lavoro istituito dalla Bce alla fine del 2019, di cui fa parte anche Banca d'Italia, sta conducendo analisi approfondite per definire tutti i fattori che influenzano l’impronta ecologica delle banconote in euro in tutte le fasi del loro ciclo di vita. Lo studio – spiega la Banca nel Rapporto - mira a individuare i processi sui quali è possibile agire per ridurre l’impatto ambientale del contante e a valutarne la sostenibilità anche nel confronto con gli altri strumenti di pagamento.
Tutti gli attori della filiera delle materie prime (cartiere, produttori di inchiostri, ecc.) sono stati coinvolti nella prima fase dell'indagine. Quest'anno lo studio è stato esteso anche alle attività di distribuzione, ricircolo, distruzione e smaltimento, coinvolgendo le società di servizi e gli istituti di credito che hanno un ruolo chiave nella circolazione del contante. Grazie a questo lavoro entro la fine dell'anno sarà redatto un rapporto sulle azioni messe in atto dalle banche centrali dell’Eurosistema per migliorare i profili di sostenibilità ambientale delle banconote.

La produzione delle banconote

La Banca d’Italia provvede alla stampa delle banconote presso uno stabilimento produttivo dotato dal 2004 della certificazione ambientale ai sensi della norma ISO 14001. Nel corso del 2020 è stato implementato il nuovo sistema di gestione integrato qualità, ambiente, salute e sicurezza sul lavoro e sono state avviate numerose iniziative per ridurre sia i consumi energetici dell’edificio, sia gli impatti sull’ambiente del processo produttivo.
Inoltre, è in corso la ricerca di un partner industriale per lo sviluppo del progetto relativo alla produzione di lastre per la stampa calcografica attraverso un sistema di incisione laser alternativo all’attuale processo galvanico. Questa innovazione tecnologica – spiega la banca nel Rapporto - consentirà di ridurre la produzione di rifiuti pericolosi e le emissioni in atmosfera nonché di conseguire benefici sotto il profilo della salute e della sicurezza dei lavoratori.
Prosegue anche il piano di ammodernamento dell’impianto di depurazione dei reflui industriali dello stabilimento: sono in corso di svolgimento le gare per il rinnovo del sistema di supervisione e per l’installazione di misuratori nel continuo degli inquinanti.
Nell’ultimo quinquennio oltre i tre quarti dei rifiuti speciali originati dal processo di produzione delle banconote sono stati inviati a impianti di recupero. Per migliorare ancora questa quota sono in corso approfondimenti per capire come ridurre la produzione dei rifiuti attraverso il riutilizzo sia degli imballaggi di legno sia dei panni usati per la pulizia delle macchine da stampa.

Banconote logore, verso lo smaltimento totale nei termovalorizzatori

Un altro importante capitolo riguarda la gestione dei rifiuti costituiti dalle banconote logore. La Banca d’Italia cura presso il Servizio Gestione circolazione monetaria e presso 34 Filiali la selezione periodica delle banconote in circolazione, con l’obiettivo di garantire i previsti standard di qualità del contante. Le banconote che in fase di selezione sono giudicate non più idonee alla circolazione, in quanto logore o usurate, sono ridotte in frammenti.
Di recente la BCE ha rivisto i criteri relativi alla gestione dei rifiuti costituiti da banconote triturate, chiedendo alle banche centrali di abbandonare lo smaltimento in discarica entro il 2022. La Banca d’Italia, in linea con quanto avviene in numerose altre banche centrali, privilegia il recupero energetico di questi rifiuti, che rappresenta la modalità di trattamento più idonea dal punto di vista ambientale.
Entro il 2022, annuncia l’Istituto nel Rapporto ambientale, sarà inviata agli impianti di termovalorizzazione la quota residuale di banconote logore attualmente smaltita in discarica, completando l'adeguamento alle indicazioni della BCE.
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