Banner Pubblicitario
14 Maggio 2025 / 05:02
 
All'aeroporto di Bergamo la sosta si paga con Jiffy

 
Pagamenti

All'aeroporto di Bergamo la sosta si paga con Jiffy

di Flavio Padovan - 16 Luglio 2018
L'accordo tra Sea, Ubi Banca e Sia consente di utilizzare lo smartphone per la sosta ai parcheggi P2 e P3 dell'aeroporto Orio al Serio, il primo in Italia ad offrire questo servizio
Ubi Banca amplia ancora il network di operatori che accettano il pagamento via smartphone con Jiffy. Dopo il recente annuncio dei supermarcati "Iper, la grande i", è la volta dell'aeroporto Orio al Serio di Bergamo dove la sosta presso i parcheggi P2 e P3 gestiti da ViaMilano Parking può essere ora pagata direttamente dal proprio cellulare con addebito diretto sul conto corrente o sulla carta con Iban, grazie all'accordo tra Sea, Ubi Banca e Sia. L'aeroporto di Milano Bergamo è il primo in Italia ad offrire questo servizio.
La procedura è semplicissima: dopo aver attivato Jiffy, occorre registrarsi sul sito di SEA (http://www.viamilanoparking.eu/it) e inserire la targa che verrà associata al numero di cellulare. Fatto questo non servirà più passare alla cassa: all'entrata le telecamere leggeranno la targa e all'uscita basterà utilizzare il proprio smartphone per saldare il conto della sosta.
"L'innovativa user experience studiata con ViaMilano Parking - afferma Natascia Noveri, responsabile Marketing di UBI Banca - conferma il costante impegno dell'Istituto nel semplificare le esperienze di pagamento dei clienti in tutte le occasioni in cui è preferibile, per comodità e velocità, una alternativa al contante".
L'operazione, pur essendo semplice e veloce, avviene in ambiente bancario sicuro, protetto da credenziali di accesso.
"L'accordo con ViaMilano Parking e UBI Banca ci permette di raggiungere un altro importante traguardo facendo evolvere il servizio Jiffy anche per il pagamento della sosta nei parcheggi aeroportuali. Una nuova modalità che sfrutta tutte le potenzialità e l'innovazione del mobile in termini di semplicità, comodità e velocità, con addebito in totale sicurezza direttamente sul proprio conto corrente", commenta Marco Polissi, Responsabile Jiffy di SIA.
Continua la crescita di Jiffy
Lanciato da UBI Banca e Sia nel 2014 per trasferire denaro in tempo reale tra privati, Jiffy è oggi un sistema di pagamento digitale alternativo al contante e complementare agli strumenti più tradizionali, come le carte di credito. A inizio giugno ha superato i 5 milioni di utenti, anche grazie al recente impulso di UBI Banca e del Gruppo Banca Carige, che segue la grande diffusione iniziale grazie all'impegno di Intesa Sanpaolo che l'ha integrata nell'app Intesa Sanpaolo Mobile e l'ha resa utilizzabile anche nel P2B presso gli esercizi convenzionati con il gruppo.
Attualmente sono oltre 130 le banche che hanno aderito al servizio. Jiffy è a disposizione dei correntisti di Banca Mediolanum, BNL, Banca Popolare di Sondrio, Cassa Centrale Banca, Che Banca!, Cariparma, Carispezia, Friuladria, Gruppo Banca Carige, Hello bank!, Inbank, Intesa Sanpaolo, Monte dei Paschi di Siena, Raiffeisen, Sparkasse, UBI Banca, UniCredit, Volksbank Banca Popolare e Widiba, oltre alle più recenti Banca di Asti e Biver Banca.
Una volta attivato da tutte le banche aderenti, il servizio sarà fruibile da oltre 32 milioni di conti correnti italiani, pari a oltre l'80% del totale.
Lo sviluppo di Jiffy si colloca all'interno dell'evoluzione generale dei cashless payment. A livello nazionale, i volumi delle transazioni con carta di debito e credito hanno mostrato nel biennio 2016-2017 un trend di crescita di circa il 50% (attestandosi a 46 miliardi di euro per il 2017) e le transazioni digitali via smartphone sono aumentate del 60%, raggiungendo a fine 2017 i 6,7 miliardi di euro complessivi.
Vai alla sezione In primo piano
GUIDA ALLA TASSAZIONE 2025_Banner Medium
Il Salone dei Pagamenti 2024
L’appuntamento di riferimento sui Pagamenti e l’Innovazione in Italia e non solo.
Icona Facebook Icona Twitter Icona LinkedIn
Bancaforte TV
Camporeale (ABI): I bonifici istantanei faranno crescere l’open banking italiano
La PSD2 non ha fatto esplodere l’open banking in Italia ma ha piantato i semi di unaevoluzione da cui non si...
Icona Facebook Icona Twitter Icona LinkedIn
Banner Pubblicitario