Al gate ci si imbarca con l'occhiolino
di Mattia Schieppati
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21 Marzo 2018
British Airways sta testando un sistema biometrico avanzato per prendere l'aereo senza documenti. Con tecnologia per la scansione del viso tutta italiana
È spesso la parte più scocciante del viaggio: quella coda lenta e spesso disorganizzata che si crea al gate per l'imbarco sul volo. Trolley in una mano, carta d'imbarco nell'altra, documento di identità stretto tra i denti
una scomodità estrema per il viaggiatore, e una ben sopportata scocciatura per gli addetti di terra delle compagnie, che devono passare uno a uno i documenti e "staccare" il tagliandino della carta di imbarco. Senza contare la lentezza di tale processo.
Possibile che le nuove tecnologie non possano fare nulla per migliorarlo? Possono eccome.
Infatti dalla scorsa settimana British Airways ha avviato la sperimentazione di un sistema di riconoscimento biometrico del volto al gate dell'aeroporto di Orlando, in Florida, per i voli diretti a Londra. Per salire sull'aereo non servono più né il passaporto né la carta d'imbarco: bastano un sorriso e il tempo di una foto.
La tecnologia per la scansione del viso è messa a punto dall'azienda italiana Sita (Società Internazionale Telecomunicazioni Aeronautiche); l'integrazione dei sistemi della polizia di frontiera e doganale statunitense con quelli della compagnia aerea consente di fare controlli sull'identità dei passeggeri in modo più rapido.
Lo scorso novembre lo stesso sistema era stato sperimentato, sempre da British Airways, e secondo quanto affermato dalla compagnia «ha consentito di imbarcare 400 passeggeri in 22 minuti, meno della metà del tempo richiesto normalmente».