Rischio di credito, con il 5G valutazioni con dati raccolti in tempo reale
di
Flavio Padovan
22 Novembre 2019
Il mondo del credito è in grande trasformazione, con una normativa che spinge sempre più a un approccio forward looking per gestire i crediti prima che diventino problematici. Ma - commenta Matteo Gatti, Direttore Business Information di Innolva- a fronte di questo incremento di velocità, c'è una crescita significativa dei dati che possono essere utilizzati per valutare le imprese. “L'utilizzo dei nuovi modelli apre la strada a un mondo di possibilità. In questo nuovo scenario – sottolinea Gatti – il dato ufficiale non è più l'unico punto di riferimento, ma diventa la base da arricchire con informazioni di tipo qualitativo e quantitativo, tratte anche da fonti informali”. Con il 5G, ad esempio si potranno raccogliere dati sulla produttività e sull'efficienza in tempo reale, e quindi valutare le aziende sulle effettive performance, oltre agli indicatori di bilancio. Banche e imprese devono quindi dotarsi di approcci di portafoglio alla gestione del credito e non più di valutazioni sulla singola posizione. E strumenti di gestione dei dati, tecnologie come il machine learning e l'intelligenza artificiale faciliteranno molto il processo decisionale, accorciando i tempi di valutazione di una controparte. Un supporto importante arriverà anche da provider di informazioni esterni che aiuteranno a leggere il dato e ad essere competitivi nel risk pricing e nell'adozione di misure di prevenzione del rischio di credito anticipate rispetto alla gestione straordinaria (videointervista a cura di Flavio Padovan e Andreina D'Attolico)