WhatsApp Pay in arrivo: pagheremo con la chat
di Mattia Schieppati
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3 Febbraio 2020
Mark Zuckerberg ha annunciato il lancio del sistema di pagamento via chat entro sei mesi in diversi Paesi del mondo. Inviare denaro sarà facile e veloce come inviare una foto …
Mentre il progetto Libra sembra essersi un po’ arenato, il tema delle transazioni continua a essere centrale nella conglomerata Facebook.
In occasione dell’ultima presentazione dei risultati finanziari, infatti, Mark Zuckerberg ha estratto l’asso dalla manica e ha annunciato che «entro i prossimi sei mesi sarà rilasciato il servizio WhatsApp Pay in diversi Paesi». È quindi lo stesso fondatore e numero uno della compagnia – che ha postato il tutto anche sulla sua pagina FB (
vedi qui) – ad alzare il sipario sul tanto sussurrato sistema di pagamento che sarà utilizzabile attraverso il canale di instant messaging di proprietà del Gruppo, per «inviare denaro in chat in maniera facile e veloce come inviare una foto».
La fase test del sistema è in corso in India già dal 2018; un tempo lungo, rispetto alla rapidità con cui si muovono i giganti del tech, che sta a indicare come il mondo dei pagamenti richieda cautele speciali: a metà del 2019 una serie di problematiche normative ne avevano impedito il lancio in tutta l’India, che era stato annunciato appunto come paese-test. Zuckerberg non ha nascosto le tempistiche di questa fase preliminare, ma ora sembra essere sicuro dei progressi fatti: «Nel 2018 abbiamo ottenuto l'approvazione per testare WhatsApp Pay con un milione di persone in India», ha dichiarato, «e così tante persone hanno continuato a usarlo settimana dopo settimana. Sono davvero entusiasta di questo e mi aspetto che inizi a diffondersi in un certo numero di Paesi nei prossimi sei mesi».
Il sistema di pagamento di WhatsApp Pay si basa su tecnologia Upi (Unified Payment Interface) Peer to Peer, piattaforma di pagamento che lavora in tempo reale, sviluppata da National Payments Corporation of India per facilitare le transazioni interbancarie. La tecnologia consente di effettuare pagamenti fra persone, ma anche di pagare nei siti di e-commerce che lo supportano. I pagamenti passano attraverso il proprio account WhatsApp che poggia su un conto corrente o una carta di credito. La soluzione proposta dal gigante di Menlo Park, insomma, è molto simile a quella di WeChat, che in Cina è ormai entrata nelle abitudini di pagamento di un miliardo di utenti. La potenza di fuoco che Facebook può mettere in campo è impressionante: come ha ricordato Zuckerberg, nel mondo sono circa 2,3 miliardi le persone che usano ogni giorno Facebook, Instagram, WhatsApp o Messenger.