Valentina Cianci (OCS Group): i finanziamenti come opzione di pagamento
A cura della redazione
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27 Novembre 2024
“Oltre a essere fornitori di software possiamo contare su di una profonda conoscenza del mercato, che ci consente di instaurare un rapporto consulenziale con i nostri clienti”, dice Valentina Cianci, Head of Sales & Business Development di OCS Group.
Un player (oggi parte di un Gruppo leader a livello europeo nel settore del software finanzario) che offre soluzioni per il credito al consumo da quarant’anni, da quando cioè questo mercato ha iniziato a delinearsi nella sua concezione moderna. Stiamo parlando di OCS, che anche per l’edizione 2024 partecipa al Salone dei Pagamenti.
“Oltre a essere fornitori di software possiamo contare su di una profonda conoscenza del mercato, che ci consente di instaurare un rapporto consulenziale con i nostri clienti” spiega Valentina Cianci, Head of Sales & Business Development di OCS Group. “Da sempre ci caratterizza, al pari di solidità e competenza, la capacità di anticipare e cogliere le novità che si profilano. La nostra presenza al Salone va proprio in questa direzione, ed abbraccia l’idea che i finanziamenti, e soprattutto i micro-finanziamenti, diventeranno sempre più una tra le varie opzioni di pagamento a disposizione del cliente”.
In risposta al naturale cambiamento generazionale, che vede i consumatori sempre più digital-native, l’evoluzione del credito non passa per lo stravolgimento dei prodotti, ma attraverso nuove modalità di accesso e fruizione. Ovviamente alimentate dalla tecnologia, e all’insegna della massima disintermediazione. In questo scenario, il futuro è infatti sempre più embedded: secondo Juniper Research, il mercato globale della finanza integrata è infatti destinato a superare quota 228 miliardi di dollari entro il 2028. “Per i giovani (e non solo) sarà sempre più normale considerare la possibilità di non saldare il conto al momento dell’acquisto, effettuato rigorosamente online e via smartphone. Ovviamente, l’immediatezza che caratterizza il digitale non può però prescindere dai necessari controlli dell’affidabilità creditizia del richiedente” prosegue Cianci. “La tecnologia risponde a questa esigenza, efficientando e automatizzando i processi di credit scoring, sempre più alimentati da intelligenza artificiale e machine learning”.