UBI Banca, concluse fusione e migrazione IT
di Flavio Padovan
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21 Febbraio 2017
Il progetto Banca Unica è stato completato con 4 mesi di anticipo rispetto alle previsioni del Piano industriale
Con la stipula degli atti di fusione e la loro iscrizione nei registri delle imprese, è stata perfezionata l'integrazione in UBI Banca di Popolare di Bergamo, Popolare di Ancona, Carime, Banco di Brescia San Paolo e Banca di Valle Camonica. Anche dal punto di vista operativo tutte e 5 le banche rete sono migrate sul sistema informativo di UBI Banca, ed è stata garantita sin dal primo giorno di attività la piena operatività di tutte le filiali.
Si conclude quindi con circa 4 mesi di anticipo il progetto Banca Unica previsto dal Piano industriale. Le migrazioni hanno riguardato un totale di circa 1.150 filiali e punti operativi, 8.300.000 anagrafiche di clientela, 2.450.000 conti correnti, 1.470.000 depositi titoli e hanno coinvolto circa 6.000 dipendenti nella fase preparatoria e post migrazione.
L'operazione di fusione ha avuto ricadute anche sul capitale. Come spiega una nota del gruppo, per effetto dell'emissione di nuove azioni di UBI Banca al servizio del concambio delle azioni di BPA, Carime e BVC, il capitale sociale di UBI Banca è aumentato a circa 2,443 miliardi di euro.