Scuola, legalità e inclusione: tre istituzioni insieme per i bambini di Napoli
di Flavio Padovan
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17 Novembre 2025
Fondazione per la scuola italiana, Mediocredito Centrale e BdM Banca finanziano la riqualificazione di un immobile confiscato alla criminalità
Un gesto concreto a favore dei minori e dei territori più fragili. La Fondazione per la scuola italiana, insieme a Mediocredito Centrale e BdM Banca, ha finanziato con un contributo complessivo di 50 mila euro il progetto della Fondazione "A Voce d' 'e Creature", dedicato alla riqualificazione di un immobile confiscato alla criminalità nel quartiere Arenaccia di Napoli.
Lo stabile di via Pepe verrà trasformato in uno spazio dedicato all'infanzia, con la creazione di un nido e una ludoteca destinati a minori da 0 a 17 anni. Un intervento che unisce rigenerazione urbana, inclusione sociale e riuso virtuoso dei beni confiscati, restituendo alla comunità un luogo di cura e formazione.
La Fondazione guidata da don Luigi Merola opera da quasi vent'anni nel contrasto alla dispersione scolastica, garantendo istruzione, accoglienza e percorsi educativi a minori che altrimenti resterebbero ai margini. Dal 2007 ha già sostenuto oltre 1.200 giovani, offrendo attività di supporto, socializzazione e cittadinanza attiva grazie a una rete di dirigenti scolastici, docenti e volontari.
"Il contributo della Fondazione per la scuola italiana, insieme a Mediocredito Centrale e BdM Banca, servirà a sostenere e potenziare le attività che mettiamo in campo a favore delle nostre 'creature'", ha dichiarato don Luigi Merola. "Accoglienza, istruzione e rispetto sono valori fondamentali nei territori difficili. Un pensiero di gratitudine va anche al Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che ci ha fatto conoscere il lavoro della Fondazione e ci ha dimostrato più volte la sua vicinanza".
Presieduta da Stefano Simontacchi, la Fondazione per la scuola italiana è impegnata nel contrasto alla dispersione scolastica attraverso progetti innovativi e interventi mirati nelle aree più vulnerabili del Paese, dal Nord al Sud.
"È parte integrante della nostra missione sostenere progetti che arginano la dispersione scolastica nelle zone più fragili", ha commentato Simontacchi. "Il lavoro straordinario di don Merola rappresenta un presidio educativo per tanti giovani e famiglie nelle aree più difficili di Napoli". L'iniziativa rientra nel programma EduCare, che sostiene scuole e progetti con forte impatto educativo.
Le banche del Gruppo Mediocredito Centrale, MCC e BdM Banca, confermano il proprio impegno verso la coesione sociale e lo sviluppo del Mezzogiorno, con un sostegno diretto a un progetto che unisce legalità e inclusione.
"Siamo orgogliosi di partecipare a un progetto che darà nuova speranza ai giovani del quartiere", ha dichiarato Ferruccio Ferranti, Presidente di Mediocredito Centrale. "Il riuso di un bene confiscato alla criminalità ha un doppio valore: solidarietà e rinascita".
"Con questo progetto vogliamo promuovere solidarietà e comunità", ha aggiunto Pasquale Casillo, Presidente di BdM Banca. "Luoghi di accoglienza e buoni esempi permettono una crescita per tutti. Lavoriamo per favorire integrazione e creare valore per il territorio".
Un modello di collaborazione pubblico-privato per legalità e educazione
La riqualificazione del bene confiscato rappresenta un modello di intervento in cui istituzioni finanziarie, fondazioni private e terzo settore collaborano per generare valore sociale, rafforzare la rete educativa e promuovere la legalità nelle aree più complesse del Paese.
Un progetto che conferma il ruolo delle banche e delle fondazioni come leve per lo sviluppo dei territori, con un impatto diretto sulla vita dei bambini e delle famiglie.