Request to Pay, prossima sfida per i pagamenti istantanei
di Flavio Padovan
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4 Settembre 2019
EBA Clearing ha ottenuto il sostegno di 26 istituzioni finanziarie SEPA per sviluppare l'infrastruttura necessaria alla realizzazione della Richiesta di pagamento paneuropea. Il lancio previsto entro il 2020. In prima fila Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco BPM e Banca Sella.
Instant Payments, al via la fase due. Mentre procede senza soste la crescita dell’uso dei pagamenti istantanei in tutta Europa, l'attenzione delle banche si sta spostando sull'offerta di prodotti in grado di utilizzare le potenzialità di questo strumento per rispondere alle nuove esigenze e abitudini di famiglie, professionisti e aziende.
Tra le soluzioni più promettenti c'è Request to Pay (R2P), che consente a un beneficiario di effettuare una richiesta di disposizione di pagamento da parte di un soggetto. In sostanza, un “bollettino digitale” con transazione in tempo reale che viene incontro sia ai desiderata dei grandi fatturatori, in primis le Utilities, sia alle esigenze dei clienti, ormai abituati a sbrigare in modo veloce e sicuro pagamenti a colpi di click, dal pc o dallo smartphone. Peraltro R2P fornisce un'alternativa valida per regolare le transazioni in tutti campi: dall’e-commerce alla fattura elettronica, dal P2P al punto di vendita fisico.
Il processo è semplice: quando il beneficiario effettua una richiesta, il pagatore riceve informazioni sull'importo, la descrizione dello scopo della transazione e le informazioni sul beneficiario. A questo punto può decidere di approvare o rifiutare la richiesta, con conseguente autorizzazione (o rifiuto) della transazione di pagamento. Se la richiesta di pagamento viene approvata, la banca del pagatore riceve la disposizione di eseguire un pagamento al beneficiario.
Molti sono i vantaggi concreti in termini di certezza, trasparenza e convenienza che assicura una Richiesta di Pagamento paneuropea. Ad esempio, con R2P il pagatore riceve i dati verificati dal fatturatore, riducendo al minimo la necessità di un suo intervento con informazioni aggiuntive; il beneficiario riceve immediatamente conferma che è stato emesso un ordine di pagamento; la riconciliazione diventa fluida e automatica.
Infrastruttura paneuropea al via entro il 2020
In alcuni Paesi sono già operativi servizi locali per offrire i pagamenti disposti dai beneficiari. Manca però una Request to Pay paneuropea, in grado di offrire la funzionalità in tutta la SEPA, rendendo concreto anche in questo campo il mercato unico europeo. Su questo sta lavorando EBA Clearing che ha ricevuto il sostegno da parte di 26 banche europee allo sviluppo dell'infrastruttura necessaria per il lancio del servizio.
Tra le banche frontrunners, è significativa la presenza italiana: Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco BPM e Banca Sella hanno deciso di puntare da subito su Request to Pay. Insieme a loro importanti istituti finanziari di 11 Paesi: ABN AMRO Bank, Banco de Sabadell, Banco Bilbao Vizcaya, Argentaria, BNP Paribas, Caixa, Citibank, Commerzbank, Crédit Agricole, Deutsche Bank, DNB Bank, Elavon, Erste Group Bank, HSBC France, ING Bank, J.P. Morgan, KBC, Nordea Bank, Op Yrityspankki, Santander, Société Générale, UniCredit Bank AG (HypoVereinsbank) e, proprio nei giorni scorsi anche Bank of Ireland. Una compagine forte in grado – come è successo con la piattaforma di instant payments RT1 – di trainare successivamente tutto il mercato.
Da novembre 2018 EBA Clearing è impegnata ad esaminare il tema della Richiesta di Pagamento con una task force composta da 30 partecipanti provenienti da 14 paesi. La soluzione individuata è separata sia dallo strato di gestione dei pagamenti e sia dallo strato di gestione dei servizi offerti agli utilizzatori finali e si concentra esclusivamente sulla fornitura di una piattaforma armonizzata e gestita per l'elaborazione dei messaggi di Richiesta di Pagamento, indipendentemente dal caso d'uso sottostante.
Durante tutto il processo di sviluppo, EBA Clearing seguirà da vicino il lavoro dell’EPC, ai cui lavori contribuisce attivamente, al fine di garantire che la sua soluzione di infrastruttura R2P resti allineata agli sviluppi dello schema.