Per A-Tono i pagamenti sono... un’opera d’arte
A cura della redazione
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26 Gennaio 2025
La società di digital business solutions & payments ha portato al Salone 2024 uno stand-galleria che stimola punti di vista nuovi (e nuove opportunità) sul tema dei pagamenti. Ne parla a Bancaforte il Ceo, Orazio Granato
Al Salone dei Pagamenti 2024, A-Tono ha scelto di sorprendere con uno stand diverso da tutti gli altri: uno spazio minimalista, lontano dai colori accesi e dai grandi schermi che affollavano il resto dell'evento. L’obiettivo non era colpire con l'impatto visivo, ma incuriosire creando un luogo dove fermarsi, riflettere e vedere oltre. Una micro galleria d'arte, pensata per offrire ai visitatori una pausa dal frastuono dei corridoi, accompagnandoli con le guide del gruppo italiano in un percorso fatto di comprensione e immaginazione.
"L’andare controcorrente è nel nostro DNA! Non è mai scontato fare scelte diverse, soprattutto quando tutti puntano nella stessa direzione", spiega Orazio Granato, CEO di A-Tono. "Ma è proprio in questa differenza che troviamo il nostro spazio, la nostra identità, il nostro valore. A-Tono ha costruito il proprio successo su una filosofia di indipendenza totale, che permette la libertà di sviluppare soluzioni innovative, investire in territori tecnologicamente avanzati in tutta Italia e creare sinergie tra unit complementari che ogni giorno generano nuove idee per migliorare il valore dei pagamenti, non solo per le aziende, ma anche per enti pubblici e no-profit”.
Cos’hanno scoperto i visitatori e le visitatrici visitando il vostro stand-galleria?
La micro-galleria presentava cinque opere, cinque storie, cinque business unit: Agency, Banking, Mobility, Proximity, Acceptance. Ognuna era un invito a guardare oltre il prodotto, a vedere l’ispirazione dietro l’innovazione. Abbiamo voluto raccontare non solo ciò che facciamo, ma perché lo facciamo: perché crediamo che la bellezza stia nel trovare soluzioni nuove, anticonvenzionali, coraggiose. E questo messaggio ha trovato casa negli occhi e nei cuori di chi è passato a trovarci. Abbiamo visto i loro visi illuminarsi, le idee nascere, le collaborazioni immaginarsi.
Promuovete insomma un nuovo modo di concepire i pagamenti, che va oltre i temi più comuni di sicurezza, efficienza e convenienza. Di cosa si tratta?
Abbiamo voluto raccontare come il payment possa diventare uno dei touchpoint più importanti nell’interazione con clienti e pubblico. Come l’arte nasce dall’osservazione e dalla contaminazione tra correnti, così ogni nostra soluzione customizzata prende forma dall’analisi delle esigenze delle persone e si trasforma in un’opera originale, grazie all’interazione delle nostre unit.
Durante il Salone, tra le altre novità, avete presentato un POS compatto molto elegante, di cosa si tratta?
È il nuovo DropPOS N62, l’ultimo nato della nostra gamma. Si tratta del nostro modello più compatto, ma non per questo meno performante, che incorpora il massimo della tecnologia grazie al sistema operativo Android 10. È l’ideale per tutte le attività che richiedano pagamenti in mobilità, ma non solo: rappresenta un punto di partenza, passaggio, o arrivo, per campagne marketing sempre più customer-centric, dove il pagamento sia uno dei tanti momenti di contatto con il cliente. Ed è questa attenzione alle persone, insieme allo spirito di "give back" che contraddistingue A-Tono, che ha dato vita alla soluzione DropPOS Giving, dedicata agli Enti del Terzo Settore (ETS). Questo strumento facilita così le attività di raccolta, non solo di fondi, ma anche di informazioni, garantendo la piena compliance GDPR. Una soluzione pensata per ottimizzare e semplificare il lavoro delle organizzazioni no-profit, potenziando il loro impatto e rendendo più efficiente la gestione delle loro attività”. Presentata al Salone è già stata attivata da AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla -per le loro raccolte fondi nelle piazze.