Pagamenti, l’Europa fa squadra
di Flavio Padovan
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1 Settembre 2025
La fase esplorativa per l'alleanza tra EPI ed EuroPA si chiude positivamente: entro dicembre lo studio di fattibilità per l'hub tecnico che unirà le principali soluzioni mobile europee. Focus su pagamenti istantanei, interoperabilità, continuità per gli utenti e costi equi e facilità di integrazione per i merchant. Un progetto che coinvolgerà dall'inizio 13 mercati e oltre 120 milioni di clienti. Bancomat tra i promotori dell'alleanza
Nuovo passo avanti verso un'infrastruttura europea dei pagamenti davvero indipendente, sovrana e armonizzata. L'alleanza EuroPA - che riunisce Bancomat, Bizum, MB WAY (SIBS) e Vipps MobilePay - ed EPI Company (EPI) confermano la conclusione positiva della fase esplorativa annunciata a giugno e fissano il prossimo traguardo: la finalizzazione dello studio di fattibilità entro dicembre 2025, per poi entrare nella fase di implementazione.
Che cosa cambia: un hub centrale con standard europei
Il progetto prevede l'interconnessione delle soluzioni esistenti attraverso un hub tecnico centrale, costruito su standard e infrastrutture europee. In pratica, gli oltre 120 milioni di clienti delle soluzioni partecipanti potranno pagare istantaneamente oltreconfine in tutti i principali contesti d'uso: P2P (scambi di denaro tra persone), pagamenti online e in negozio.Per gli utenti non cambierà l'app: ciascuno continuerà a usare il proprio brand di fiducia e gli strumenti familiari, ma con una portata europea molto più ampia. La soluzione nascerà su pagamenti istantanei da conto a conto (A2A) e manterrà la flessibilità necessaria ad accogliere differenti configurazioni tecniche nei vari Paesi.
Roadmap: prima P2P, poi gli altri casi d'uso
Il lancio sarà graduale: si partirà con i trasferimenti P2P, per poi estendere l'operatività ad e-commerce e accettazione fisica. In avvio, l'iniziativa coprirà 13 mercati già serviti dai partner: Andorra, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Spagna e Svezia.
Chi fa cosa: EuroPA ed EPI in breve
EuroPA (European Payments Alliance) riunisce i principali PSP mobile europei per spingere un mercato dei pagamenti pan-europeo, interoperabile e sovrano, sfruttando SEPA Instant e le app già diffuse. Dal marzo 2025 è attiva l'interoperabilità tra Bancomat, Bizum e MB WAY/SIBS, che consente a oltre 50 milioni di utenti in Andorra, Italia, Portogallo e Spagna - clienti di 186 istituti finanziari - di inviarsi denaro in tempo reale usando la propria soluzione preferita. Al progetto si sono aggiunte Blik (Polonia), IRIS (Grecia) e Vipps MobilePay (Paesi nordici), portando EuroPA a oltre 100 milioni di utenti in 10 Paesi, con infrastrutture operative e brand già consolidati.
EPI Company (European Payments Initiative) nasce per superare la frammentazione e ridurre la dipendenza dagli schemi internazionali. Controllata da 16 grandi banche e PSP europei, EPI sta sviluppando Wero, una soluzione mobile unificata che copre tutti i casi d'uso - inclusi abbonamenti e pre-autorizzazioni. Con un'architettura SaaS nativamente digitale, Wero promette integrazione semplice per i merchant e una struttura costi equa grazie al modello cooperativo. I mercati core - Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo - pesano il 64% delle transazioni europee: la soluzione abiliterà oltre 100 milioni di consumatori a effettuare ogni tipo di pagamento al dettaglio tramite un wallet digitale sovrano arricchito da servizi a valore aggiunto.
Perché è importante questa alleanza
L'hub EuroPA-EPI mette a fattor comune ciò che in Europa funziona già: app locali forti, copertura capillare presso banche e retailer, competenza sui pagamenti A2A. L'interconnessione promossa dall'hub mira a:
- abilitare pagamenti transfrontalieri istantanei nel quotidiano;
- ridurre i costi e la complessità per gli esercenti, con integrazioni più semplici;
- garantire continuità d'uso agli utenti finali, senza cambiare abitudini (approccio "local app, European reach": stessa app, più copertura);
- rafforzare la sovranità europea su standard, infrastrutture e modelli economici.
Nell'approfondimento pubblicato su Bancaforte al momento del primo lancio del progetto lo scorso giugno (leggi qui:
https://t.ly/-gbMG) abbiamo evidenziato tre punti chiave che questo annuncio conferma:
- Interoperabilità "senza frizioni": la strada maestra per scalare i pagamenti digitali in Europa non è sostituire le soluzioni locali, ma metterle in rete con regole comuni e SEPA Instant come fondamento.
- Centralità dell'esperienza utente: continuità di brand e UX non è un dettaglio, ma il prerequisito per l'adozione di massa; l'hub mantiene la familiarità delle app locali ampliandone la portata geografica.
- Valore per gli esercenti: l'iniziativa punta a semplificare l'integrazione (architetture SaaS) e a riequilibrare i costi, rendendo sostenibile l'accettazione dei pagamenti A2A accanto agli strumenti tradizionali.
Prossime tappe
Entro dicembre 2025 è attesa la finalizzazione dello studio di fattibilità. Da lì in avanti, il passaggio alla messa a terra dell'hub darà concreto avvio a un percorso graduale, partendo dal P2P fino ai pagamenti in-store e online. Una traiettoria che - se confermata - può ridisegnare la concorrenza nei pagamenti al dettaglio europei e aprire nuove opportunità per banche, PSP ed esercenti.
Dell'alleanza EuroPA-EPI si parlerà sicuramente al
Salone dei Pagamenti: un'occasione da non perdere per confrontarsi con i protagonisti (in primis Bancomat) sugli obiettivi dell'iniziativa e per valutare tempistiche, modelli di business e casi d'uso che interesseranno da vicino tutto il settore bancario e il mondo merchant.
Qui per l'iscrizione gratuita: https://t.ly/Ucbev
Bancaforte è media partner del Salone