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02 Ottobre 2025 / 02:18
 
Pagamenti digitali: l’Italia accelera sulla strada del cashless

 
Pagamenti

Pagamenti digitali: l’Italia accelera sulla strada del cashless

di Flavio Padovan - 1 Ottobre 2025
Crescono operazioni e valore, cambia la cultura del credito, si diffonde il BNPL. L'AI è percepita come un'opportunità, ma prevale la cautela per gli aspetti antifrode. I dati della 23ª edizione dell'Osservatorio Assofin-Ipsos-Nomisma powered by CRIF
L'Italia conferma la propria corsa verso una società sempre più cashless. Nel 2024 il numero di transazioni effettuate con strumenti digitali diversi dal contante è cresciuto del +12,3%, mentre il valore complessivo movimentato è aumentato del +4,1% rispetto all'anno precedente. Un trend solido, che consolida la centralità dei pagamenti digitali nella gestione quotidiana delle spese e che fotografa un ecosistema in continua evoluzione.
A dirlo è la 23ª edizione dell'Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments, curato da Assofin, Ipsos e Nomisma (powered by CRIF), che ogni anno offre un osservatorio privilegiato sulle abitudini di consumo, l'adozione degli strumenti cashless e le nuove dinamiche del credito.
"Il 2024 conferma il percorso di crescita e consolidamento dei pagamenti digitali in Italia. L'ecosistema cashless sta progressivamente diventando la modalità prevalente di pagamento, anche per importi particolarmente contenuti", si legge nel rapporto.

Carte di credito: più operazioni, meno contante

Il numero delle carte di credito attive nel 2024 si è attestato a 13,8 milioni, un dato leggermente inferiore all'anno precedente. Ma la contrazione quantitativa non ha impedito una crescita significativa dell'utilizzo: 1,7 miliardi di operazioni, in aumento del 7% rispetto al 2023, per un valore complessivo transato di 109 miliardi di euro (+3,4%).
Un elemento chiave è la riduzione dell'importo medio di ogni transazione, sceso a 63 euro: segnale chiaro che le carte di credito non sono più percepite come strumenti riservati agli acquisti importanti, ma sono ormai utilizzate con naturalezza anche per spese quotidiane e di piccolo taglio. Una trasformazione culturale che riflette sia la crescente confidenza degli italiani con i pagamenti digitali, sia l'accettazione sempre più diffusa da parte degli esercenti.

Carte di debito: lo strumento preferito dagli italiani

Restano le carte di debito il vero motore dei pagamenti cashless: nel 2024 le transazioni su POS sono cresciute del +16,4%, e oggi rappresentano quasi i due terzi del totale dei flussi digitali. Un successo che conferma la capacità di questo strumento di rispondere alle esigenze di immediatezza, semplicità e sicurezza percepite dai consumatori.

Prepagate: spinta dall'eCommerce

In continua espansione anche le carte prepagate, che nel 2024 hanno raggiunto quota 33,6 milioni di unità attive. Le operazioni effettuate con questo strumento sono aumentate del +13% rispetto all'anno precedente, con un valore medio sceso a 32 euro (-4,8%). Le prepagate si confermano così la porta d'ingresso preferita al mondo dei pagamenti digitali, specialmente per gli acquisti online. Il successo è favorito dall'integrazione con wallet e app di pagamento digitale, che ne ha potenziato l'usabilità e ampliato la platea degli utenti.

Pagamenti rateali e credito flessibile: la nuova normalità

Uno dei capitoli più interessanti messi in luce dall'Osservatorio riguarda l'evoluzione degli strumenti di pagamento flessibili. Oggi oltre la metà delle carte di credito attive in Italia (54%) offre la possibilità di scegliere la modalità di rimborso, a saldo o a rate. La formula tradizionale "charge" resta prevalente, ma i pagamenti rateali continuano a conquistare terreno.
L'analisi dei primi sei mesi del 2025 mostra un quadro variegato: i volumi rateizzati tramite carta registrano una lieve flessione complessiva (-0,9%), legata al calo del revolving (-7,3%), mentre cresce con forza la formula degli instalment (+15,9%), ovvero i finanziamenti tradizionali che permettono di regolare a rate spese specifiche con piani di ammortamento predefiniti.
Accanto alle carte, si stanno diffondendo anche linee di credito digitali non associate a una carta, sia finalizzate (offerte in collaborazione con esercenti, soprattutto online), sia non finalizzate, che garantiscono al consumatore liquidità aggiuntiva. Una formula che amplia il bacino di utenti e risponde a nuove esigenze di consumo, soprattutto per beni e servizi di importo contenuto.

BNPL: interesse crescente, ma verso un approccio più maturo

Il Buy Now Pay Later (BNPL) resta al centro dell'attenzione. A livello mondiale ha registrato nel 2024 una crescita dell'+8,2%, arrivando a rappresentare il 5% della spesa eCommerce. In Italia la diffusione prosegue, trainata sia da player specializzati sia da operatori del credito al consumo che hanno inserito la formula nelle proprie offerte, online e nei negozi fisici.
Interessante il cambiamento nel comportamento degli utenti: nel 2025 si osserva una diminuzione dell'uso simultaneo di più soluzioni BNPL, segnale di un approccio più responsabile e maturo. La crescita del fenomeno sembra dunque meno trainata dall'intensità di utilizzo da parte di chi già lo conosce, e più dall'ampliamento della base di utenti.
Va considerato che il BNPL è destinato a cambiare volto nei prossimi anni: l'inclusione del prodotto nella nuova Direttiva europea sul credito ai consumatori, che entrerà in vigore a novembre 2026, avrà infatti un impatto significativo sulle dinamiche di mercato, imponendo nuove regole e maggiori tutele.

Rischiosità sotto controllo

Il quadro generale del mercato resta solido. Nel 2025 la rischiosità delle carte a saldo si mantiene sostanzialmente stabile (+0,1%), mentre continua la discesa per le carte rateali, con il tasso di sofferenza che passa dal 4,9% del 2024 al 4,4% nel 2025. Un trend che testimonia una gestione più equilibrata del credito da parte dei consumatori e un'evoluzione positiva della qualità del portafoglio.

Gli italiani e i pagamenti digitali: un cambiamento culturale

Sul fronte della domanda, l'analisi dei decisori finanziari italiani conferma la crescente preferenza per i pagamenti digitali: nel 2025 la quota dichiarata ha raggiunto il 55% del totale delle transazioni, con valori più elevati al Nord.
Il possesso di carte di credito resta stabile al 50%, con maggiore diffusione tra i giovani adulti (18-44 anni). Cresce anche l'uso per spese all'estero, segnale di una maggiore fiducia nello strumento. Tra i senior cade la barriera psicologica che in passato limitava l'uso della carta per spese di piccolo importo: un passaggio culturale che indica come l'Italia stia superando il tradizionale legame con il contante.
Le carte opzione/rateale si diffondono soprattutto nella fascia 35-54 anni, che mostra anche la maggiore propensione a utilizzare strumenti di credito per la gestione evoluta delle spese personali e familiari. Tra i criteri di scelta di una carta emergono, oltre al rapporto qualità-prezzo, l'affidabilità del brand, il circuito, l'accettazione da parte dei merchant e la possibilità di rateizzare le spese.
Da segnalare anche l'aumento delle transazioni da mobile, wearable e app, con una crescita particolarmente marcata tra i capifamiglia più giovani (18-34 anni).

AI e sicurezza: opportunità e cautele

L'edizione 2025 dell'Osservatorio dedica un focus specifico al tema dell'Intelligenza Artificiale. Il 53% degli italiani la considera un'opportunità in grado di migliorare l'efficienza della vita quotidiana, con un atteggiamento generalmente positivo verso i servizi finanziari basati sull'AI.
L'apprezzamento è elevato quando l'AI contribuisce a rafforzare la sicurezza delle operazioni e dell'utilizzo di internet. Più limitata invece la fiducia nella capacità dell'AI di prevenire le frodi nei pagamenti, ambito nel quale prevale ancora una certa cautela. Una dicotomia che mostra come, pur in un contesto di forte innovazione, la fiducia dei consumatori rimanga un asset cruciale da presidiare.

Verso un ecosistema sempre più digitale

La fotografia scattata dall'Osservatorio evidenzia dunque un'Italia che ha ormai abbracciato il digitale come modalità principale di pagamento. Carte di credito, debito e prepagate si rafforzano, mentre il BNPL e le nuove linee di credito digitali aprono prospettive di crescita e diversificazione. Allo stesso tempo, la sfida della fiducia - nella sicurezza delle operazioni e nell'uso delle tecnologie emergenti come l'AI - resta al centro dell'evoluzione.
Il percorso verso una società cashless appare irreversibile. La partita che si giocherà nei prossimi anni non sarà più se gli italiani adotteranno i pagamenti digitali, ma come e quali strumenti utilizzeranno per gestire in maniera sempre più flessibile, sicura e consapevole le proprie spese.
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