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29 Maggio 2025 / 08:32
 
Osvaldo Ranica presidente di ABI Lombardia

 
Carriere

Osvaldo Ranica presidente di ABI Lombardia

di Gianluca Smiriglia - 9 Marzo 2015
Il DG della Popolare di Bergamo succede a Franco Ceruti e punta al rafforzamento della collaborazione con istituzioni locali e settori produttivi per contribuire al rilancio economico …
Osvaldo Ranica, direttore generale di Banca Popolare di Bergamo (Gruppo UBI), è il nuovo è presidente della Commissione Regionale ABI della Lombardia per il prossimo biennio. La nomina è stata deliberata dal comitato esecutivo dell'ABI sulla base dei consueti parametri. Ranica, che succede a Franco Ceruti, ha tenuto nei giorni scorsi la riunione di insediamento della Commissione ABI Lombardia nella sua rinnovata compagine del biennio 2015-2016. L'incontro è servito a fare il punto sulla situazione creditizia sul territorio e riprendere le attività della Commissione, evidenziando la ferma volontà di proseguire sulla strada della piena collaborazione con le Istituzioni locali per superare le criticità che il sistema economico e produttivo regionale sta affrontando, analogamente a quanto accade a livello nazionale.
"Gli ultimi dati sull'andamento dei prestiti – ha dichiarato Osvaldo Ranica – confermano come il settore bancario lombardo continui a essere impegnato nel finanziare le famiglie e sostenere un sistema produttivo che comunque rappresenta uno dei motori economici d'Europa. La crisi di questi anni e il perdurare delle incertezze stanno spingendo le aziende verso un'attenta progettazione del proprio futuro, per esempio con piani di espansione produttiva e commerciale all'estero, che le banche continuano a sostenere con una positiva propensione a erogare credito sano".
Fanno parte della rinnovata compagine della Commissione, in carica nel biennio 2015-2016, rappresentanti di Intesa Sanpaolo, che esprime la Vice Presidenza, Banca Carige Italia, Banco di Desio e della Brianza, BCC Alzate Brianza, Banca Leonardo, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Sondrio, Banca Nazionale del Lavoro, Banca Popolare di Milano, Banca Popolare di Vicenza, Banco Popolare, Banca Valsabbina, Barclays Bank Plc, Cariparma, Credito Emiliano Credito Valtellinese, Credit Suisse Italy, Deutsche Bank, Mediobanca, Banca Mediolanum, UniCredit, Veneto Banca.
Le Commissioni regionali rappresentano l'Associazione nell'attività di relazione con le Autorità e gli Uffici della Regione e con le Organizzazioni imprenditoriali locali e seguono l'attività normativa delle Regioni per le materie di interesse del settore bancario. Nel più ampio contesto della promozione di iniziative per la crescita ordinata, stabile ed efficiente delle imprese bancarie e del perseguimento di comportamenti ispirati ai principi della sana e corretta imprenditorialità ed alla realizzazione di un mercato libero e concorrenziale, i principali temi seguiti sono: il sostegno alle imprese locali e alle famiglie, la formazione professionale, il sistema tributario.

Le banche per il territorio

Valutando i dati più recenti, a fine novembre 2014, in linea con l'anno precedente in Lombardia, i finanziamenti alle imprese sono ammontati ad oltre 237,7 miliardi di euro e quelli alle famiglie hanno superato i 110,7 miliardi.
A fronte di questo ampio sostegno il settore bancario sconta ancora la difficile congiuntura economica sul territorio con il risultato che, sempre a novembre 2014, il rapporto sofferenze/impieghi ha raggiunto l'8,6% con sofferenze che superano i 37,8 miliardi di euro. Nello stesso periodo, buono l'andamento dei depositi da parte della clientela, segno di una costante fiducia dei risparmiatori: complessivamente circa 290 miliardi di euro con un incremento del 3,3%.
Nello stesso prolungato periodo di crisi le banche hanno sostenuto i settori produttivi locali non solo con l'attività creditizia "classica" ma predisponendo dal 2009 ripetute iniziative finalizzate alla sospensione del pagamento delle rate di mutuo che hanno riguardato complessivamente 108.787 Pmi e 6 miliardi di euro quote sospese:
  • con l'Avviso comune per la sospensione dei mutui (2009) sono state accolte 76.094 domande di sospensione (pari al 29,3% del totale delle domande accolte dalle banche aderenti all'iniziativa) per un ammontare della quota sospesa di 4,3 miliardi (27,1% del totale);
  • con Nuove misure per il credito (2012) 22.424 domande di sospensione (pari al 19,5% del totale delle domande accolte dalle banche aderenti all'iniziativa) per un ammontare della quota sospesa di 1,2 miliardi (19,7% del totale);
  • con Accordo per il credito 2013 (iniziativa in corso), sino a dicembre 2014 sono state accolte 10.269 domande di sospensione (pari al 26,8% del totale delle domande accolte dalle banche aderenti all'iniziativa) per un ammontare della quota sospesa di 460 milioni di euro (27,8% del totale).
Sempre nell'ambito dell'Accordo "Nuove misure per il credito alle Pmi", da gennaio 2013 è pienamente operativa l'iniziativa Progetti investimenti Italia avviata dall'ABI e tutte le Associazioni rappresentative del mondo imprenditoriale (alla presenza del Ministero dell'Economia e delle Finanze e del Ministero dello Sviluppo Economico) al fine, tra l'altro, di favorire la crescita degli investimenti delle imprese. Si tratta di un plafond rivolto alle Pmi, in bonis, che vogliano effettuare investimenti in beni materiali e immateriali strumentali all'attività di impresa. Con questo strumento in Lombardia, sempre a dicembre 2014, sono state accolte 7.275 domande di finanziamento (pari al 43% del totale delle domande accolte dalle banche aderenti all'iniziativa) per un ammontare finanziato di 1,6 miliardi di euro (33,2% del totale dei finanziamenti erogati). Il 63,1% si riferisce a investimenti in beni materiali.
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