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27 Luglio 2024 / 00:47
 
Nuova acquisizione di Tas in Europa

 
Pagamenti

Nuova acquisizione di Tas in Europa

di Flavio Padovan - 9 Giugno 2020
Passa sotto il controllo del gruppo italiano il 100% di Infraxis, che con la sua piattaforma PayStorm autorizza il 30% delle transazioni delle carte di credito emesse in Svizzera e Germania
Tas accelera nella sua strategia di crescita internazionale. Il gruppo italiano ha annunciato un accordo vincolante per l'acquisizione del 100% del capitale di Infraxis, società che detiene una significativa quota del mercato dei pagamenti digitali in Svizzera e Germania. Attraverso la sua piattaforma software proprietaria PayStorm vengono, infatti, autorizzate circa il 30% delle transazioni sulle carte di credito emesse nei due Paesi.
L'operazione, del valore di 18 milioni di euro, sarà regolata in denaro per 3,35 milioni di euro, mentre per i restanti 14,65 milioni di euro saranno attribuite ai venditori azioni di Tas International, la società di diritto svizzero del gruppo Tas, pari al 28% del suo capitale. Contemporaneamente è sarà stipulato un patto parasociale che prevede, tra l'altro, opzioni di put&call in caso di cambio di controllo di Tas.
Con Infraxis Tas Group amplia ulteriormente il proprio perimetro di mercato in Svizzera e Germania dove è già presente nell’area Capital Markets. Inoltre, potrà offrire soluzioni in tutti i verticali del mercato dei pagamenti, aumentare la propria offerta nei mercati in cui opera, inclusa l’Italia e conquistare nuove fette di mercato a livello internazionale.
“Questa acquisizione – commenta il presidente Dario Pardi (a sinistra nella foto) - si inserisce nelle linee guida del Piano Industriale 2020-22, approvato lo scorso marzo, dove l’espansione a livello internazionale è uno dei parametri fondamentali di crescita. L’acquisto di Infraxis rappresenta sicuramente un tassello importante per il Gruppo TAS considerando che, con le nuove competenze e soluzioni acquisite, potremo giocare un ruolo primario nell’ambito dei pagamenti digitali a livello europeo. L’ingresso degli attuali azionisti di Infraxis nel capitale di TAS International è un’ulteriore conferma della validità del progetto industriale e garanzia di un loro contributo fattivo al buon risultato della Business Integration”.
L’integrazione delle due realtà porterà una significativa crescita del business, principalmente grazie ad un incremento del giro d’affari a livello internazionale. Si prevedono significative sinergie legate a opportunità di cross selling sui rispettivi clienti ed efficienze legate all’utilizzo a fattor comune delle infrastrutture delle due società, nelle aree della gestione delle carte, emissione di carte di credito, debito, del mobile payment e per i pagamenti presso le stazioni di servizio. L’Ebitda proforma di Tas Group del 2019, che include quello di Infraxis, aumenta di circa il 15%.
Importante – spiega la società in una nota – anche l'ingresso nel gruppo di "35 figure altamente qualificate nella progettazione e sviluppo di soluzioni di pagamento capaci di gestire le più avanzate tecnologie disponibili".
PayStorm supporta soluzioni per le carte di pagamento e per l’instant payment, con soluzioni tecnologiche microservices ed omnichannel in ambienti cloud-based, sia pubblici sia privati, che garantiscono agli sviluppatori, flessibilità, scalabilità e affidabilità. Infraxis inoltre garantisce quality assurance e test-on-demand basati su propri applicativi di pagamento (IQS) che offrono simulazioni e test, per tutte le fasi dei pagamenti digitali.
Per l'amministratore delegato Valentino Bravi (a destra nella foto), Tas sta dando concreto avvio a nuova fase della sua storia, dopo la completa ristrutturazione finanziaria e il rafforzamento dell’offerta, ed è ora in grado di cogliere tutte le opportunità che il mercato offre. “L’acquisizione di Infraxis si inserisce nel nostro percorso di crescita – sottolinea Bravi - e ci arricchisce di nuove soluzioni nel mondo del Digital Payment, con specificità uniche in questo ambito come quella dedicata ai pagamenti digitali nel settore delle Fuel Card. Inoltre, essa ci consente di ampliare la nostra presenza in due Paesi ad alto tasso di digitalizzazione, come Svizzera e Germania. Riteniamo che questa operazione possa essere una base strategica di partenza per un ulteriore slancio a livello internazionale”.
Il closing dell’operazione è previsto entro giugno 2020.
 
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