Mps supera la soglia del 35% nelle adesioni all’Opas su Mediobanca
di Flavio Padovan
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3 Settembre 2025
Con il 38,5% del capitale raccolto, il Monte dei Paschi centra il primo obiettivo verso la nascita di un nuovo polo bancario italiano
Monte dei Paschi di Siena taglia il primo traguardo nella sua offerta pubblica di acquisto e scambio (Opas) su Mediobanca. Alla data del 3 settembre 2025, le adesioni hanno raggiunto quota 313,2 milioni di azioni, pari al 38,5% del capitale oggetto dell'offerta, superando la soglia minima del 35% fissata come condizione irrinunciabile per l'operazione.
La spinta decisiva è arrivata dal rilancio annunciato martedì: 0,90 euro per azione, per un esborso complessivo stimato in 750 milioni di euro. Un passo che ha accelerato le consegne dei titoli da parte degli azionisti e consolidato il successo della strategia dell'istituto senese.
Il sostegno all'Opas è stato guidato da Delfin, la holding della famiglia Del Vecchio e primo azionista di Mediobanca con il 19,9%, seguita da Caltagirone (9,9%). Nei giorni successivi hanno aderito altri soci rilevanti: Edizione della famiglia Benetton (2%), Pierluigi Tortora con la holding Plt (1,1%) e asset manager come Amundi (1%).
Il superamento della soglia del 35% consente a Mps di rinunciare al precedente vincolo del 66,7% e di riaprire i termini dell'offerta dal 16 al 22 settembre, dopo la chiusura ufficiale fissata all'8 settembre. Una possibilità che potrebbe attrarre ulteriori adesioni e rafforzare il progetto di creazione di un nuovo polo bancario nazionale.
La partita tra Mps e Mediobanca segna un passaggio chiave nel risiko bancario italiano. L'istituto senese, dal 2007-2008 in difficoltà dopo l'acquisto di Banca Antonveneta e oggetto di più piani di salvataggio, si candida oggi sotto la guida dell'AD Luigi Lovaglio a diventare protagonista del consolidamento, sostenuto da alleati forti e da una rinnovata fiducia del mercato.
La nascita di un nuovo polo bancario nazionale è ormai un obiettivo concreto. Resta da vedere quale sarà l'equilibrio finale, ma una cosa è certa: il settore bancario italiano sta entrando in una nuova fase, con Mps tornato al centro della scena.