Mastercard: il pagamento è sempre più contactless
di Giovanni Lefosse
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8 Maggio 2019
Il c-less entra nella quotidianità degli italiani. Al ristorante o al bar, al supermercato o alla stazione di carburante, nel 2018 sono state effettuate transazioni per quasi 600 milioni, pari al 57% del totale. Con una crescita di oltre il 100% ..
L'esperienza di pagamento degli italiani è sempre più contactless: sono circa un miliardo le transazioni effettuate nel 2018 da parte dei possessori di carte, di cui oltre la metà (57%, 586,7 milioni di euro) in modalità contactless, che registrano così un'impennata del 111% rispetto al 2017. È quanto rileva un'analisi Mastercard sullo stato dei pagamenti digitali in Italia, che riporta subito all'attenzione l'aumento costante dei pagamenti innovativi, a partire proprio dal c-less.
La carta contactless viene vista dagli italiani quindi come la "carta di tutti i giorni" in grado di semplificare la user experience, velocizzando le operazioni di pagamento. Anche le carte Mastercard diffuse in Italia confermano questa tendenza: le transazioni ammontano a 71,8 milioni, di cui quasi il 60% c-less.
I dati evidenziano inoltre un aumento del volume delle transazioni c-less del 95%, con un ticket medio annuo di 43,6 euro (con una contrazione di 3,7 rispetto al 2017); i Pos c-less sono 3 su 4, per un totale di 1,7 milioni, con un +21% rispetto al 2017 (fonte: Osservatorio Mobile Payment & Commerce 2018 della School of Management del Politecnico di Milano).
"La diffusione capillare della tecnologia contactless in Italia è la conferma del successo che questa soluzione ha riscosso tra i consumatori. È un cambiamento importante che trova le sue motivazioni non solo nella tecnologia ma anche nel percepito del consumatore, perché garantisce una migliore user experience grazie a pagamenti più semplici, veloci e sicuri, da ogni dispositivo e in ogni momento della giornata", ha affermato Michele Centemero, Country Manager Italia di Mastercard.
La società di pagamento ha sviluppato infatti diverse soluzioni per facilitare la fase di spesa e pagamento, prime tra tutte le app e strumenti che consentono di saltare il passaggio in cassa (Auchan Speedy, ad esempio, è la soluzione che permette di portare su app l'intero processo di acquisto al supermercato) oppure di pagare il conto del ristorante al tavolo (Roadhouse Grill, Eataly, Rossopomodoro,
ne abbiamo parlato qui).
Continuando nell'analisi, Centemero sottolinea come "tutta l'Italia, non solo le grandi città, è interessata da questa evoluzione: la modalità di pagamento contactless è diventata un'abitudine e non è più legata solo ai piccoli acquisti". I più recenti osservatori nazionali mostrano infatti che la diffusione dei pagamenti innovativi che non si limita alle aree in cui essi vengono stimolati con iniziative dedicate (o ai grandi centri urbani), ma si estende a varie regioni ricettive all'implementazione dei pagamenti innovativi.
Sul fronte della crescita delle varie tipologie di spesa, al primo posto troviamo ristoranti e bar (+124% rispetto al 2017), seguiti da supermercati e spese alimentari (+109%), stazioni di rifornimento carburante (+86%), negozi di elettronica (+60%), di abbigliamento (+37%) e di arredamento (+33%).
Analizzando infine i dati sulle passioni degli italiani quando si parla di digital payments, emerge ciò che oggi può essere catalogato nella "experience economy", il grande cambiamento che la società sta attraversando, passando dall'economia del possesso, basata sulla vendita di prodotti/servizi, a quella dell'accesso, basata sull'esperienza.
Sono alte le spese in quei settori dove gli utenti possono portano avanti nel migliore dei modi un'"esperienza", ossia viaggio (81%) e intrattenimento (78%). E ancora: musica (75%), cinema (73%), arte e cultura (71%) e sport (59%). L'esperienza è dunque sempre più un valore condiviso e trasversale alle diverse generazioni, soprattutto laddove contribuisce a creare ricordi indelebili. Lo shopping, invece, si attesta sul 73%. Significativo, in conclusione, è anche l'aspetto legato alla consapevolezza. È alta la percentuale delle spese in ambito green, volte alla sostenibilità ambientale e alla ricerca di qualcosa che contribuisca alla salvaguardia del nostro pianeta (79%). A ciò si aggiunge una crescente attenzione per le iniziative di charity (49%).
"La transizione verso un mondo dove l'esperienza ha un ruolo sempre più centrale è stato reso possibile dalle nuove soluzioni tecnologiche per la sicurezza", conclude Centemero.