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07 Dicembre 2024 / 17:17
 
Intesa Sanpaolo, tutti i destinatari delle donazioni per l’emergenza Ucraina

 
Banca

Intesa Sanpaolo, tutti i destinatari delle donazioni per l’emergenza Ucraina

di Flavio Padovan - 2 Settembre 2022
Sono dodici le organizzazioni beneficiarie dei 10 milioni di euro raccolti dal gruppo sia con donazioni dirette della banca sia raddoppiando le offerte del pubblico sulla piattaforma ForFunding. Il 60% dei fondi è stato destinato a iniziative in Ucraina e paesi limitrofi e il 40% a interventi in Italia
Si sono tradotti in azioni concrete a supporto della popolazione colpita i 10 milioni raccolti da Intesa Sanpaolo per l’emergenza Ucraina. A ricevere le donazioni sono state 12 organizzazioni che le hanno impiegate sia nel Paese colpito dalla guerra e in quelli limitrofi (il 60% del totale), sia in Italia per interventi di protezione umanitaria, alloggio, sostegno economico diretto, assistenza sanitaria e psicologica, distribuzione di beni di prima necessità e integrazione dei rifugiati.
Tutte le organizzazioni destinatarie sono non profit italiane, ad eccezione di UNHCR - Agenzia ONU per i Rifugiati e FEBA - Federazione Europea dei Banchi Alimentari, che continuerà fino a marzo 2023 a garantire la fornitura di cibo al Banco Alimentare Ucraino.
Vediamo nel dettaglio:
  • UNHCR - ha ricevuto complessivamente 5,3 milioni di euro, di cui 3 milioni donati direttamente dalla banca, 1,5 milioni offerti dal pubblico sulla piattaforma ForFunding e altrettanti aggiunti ancora dalla banca come raddoppio della raccolta sulla piattaforma. Sono stati utilizzati per interventi immediati sui territori, in particolare per la fornitura di beni essenziali - generi alimentari, alloggi di emergenza, coperte, prodotti per l’igiene - e l’assistenza economica diretta alle persone per affrontare le spese di base.
  • Caritas Italiana, attraverso il progetto “A.P.R.I. Accogliere Promuovere Proteggere Integrare i Profughi Ucraini in Italia”, per sostenere le Caritas diocesane nell’accoglienza dei profughi su tutto il territorio italiano, con servizi che vanno dalla prima accoglienza all’integrazione per favorirnel’inclusione socioeconomica;
  • CESVI, a supporto dei rifugiati con particolare attenzione a famiglie con bambini, disabili e anziani in Ucraina, Romania e Ungheria;
  • Banco Farmaceutico Onlus, con il progetto “Pharma4Ucraina”, per la distribuzione gratuita di farmaci di emergenza e il sostegno alle relative spese di trasporto, con la consegna alla popolazione ucraina;
  • CIR - Consiglio Italiano Rifugiati, per il supporto legale e strutturato a tutela dei minori soli e dei nuclei famigliari monoparentali;
  • Vicariato di Roma, per iniziative di solidarietà e accoglienza dei giovani e delle famiglie ucraine, grazie anche alle azioni del progetto Next Gen Together, che mira ad avvicinare le “periferie al centro”, puntando sul rispetto e sull’uguaglianza dei diritti;
  • Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia, per l’accoglienza di 34 bambini e bambine orfani tra i 9 mesi e i 18 anni nella struttura di “Casa della Stella” nel comune di Fosciandora (LU). Il progetto prevede attività educative/scolastiche, attività extra-scolastiche, assistenza medica;
  • AVSI: in partenariato con AVSI Polska, per accrescere i livelli di occupazione e occupabilità di 150 donne rifugiate e l'inserimento socio-educativo di 50 minori sotto loro tutela (figli e minori affidati);
  • Azione Contro la Fame, per garantire l’accesso all’acqua potabile e a servizi igienico-sanitari (WASH) adeguati, per i rifugiati ucraini e per le comunità ospitanti in Moldavia;
  • ONG Bambini nel Deserto Onlus, a sostegno della sanità ucraina con il progetto "Ambulanze Ucraina 2022/23" che prevede l’acquisto di veicoli di soccorso usati (autoambulanze, furgoni, pickup e altri mezzi), la completa riparazione e aggiornamento dei mezzi e la consegna alle autorità civili ucraine, alla frontiera con la Polonia;
  • Robert F. Kennedy Human Rights Italia, per la sensibilizzazione degli studenti ai diritti umani e percorsi per l’inserimento dei rifugiati ucraini nel mercato del lavoro italiano.
  • Alla donazione di 10 milioni si aggiunge l’erogazione di 300.000 euro del Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo a Soleterre e Medici Senza Frontiere, impegnati rispettivamente per garantire accoglienza e continuità assistenziale a bambini oncologici a Kiev e per sostenere ospedali e medici per curare i feriti di guerra e garantire assistenza medica di base e di salute mentale.
 
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