Green banking, premiato l'impegno di Intesa Sanpaolo
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19 Settembre 2012
Il Gruppo italiano ha ottenuto un riconoscimento dal Carbon Disclosure Project per l'impegno dimostrato nel ridurre le emissioni climalteranti e mitigare i rischi conseguenti.
Nuovo riconoscimento per l'attività ambientale di Intesa Sanpaolo. Grazie ai risultati ottenuti, il gruppo italiano è stata inserito nel Performance Index CDP Carbon Leadership (CPLI). Il CPLI seleziona all'interno del FTSE Global Equity Index Series (Global 500) le società che hanno dimostrato un efficace approccio strategico al tema della riduzione delle emissioni.
L'indice, compilato da PwC per conto di CDP - che rappresenta 655 investitori istituzionali con 78.000 miliardi di dollari in attività gestite - fornisce un utile strumento di valutazione per gli operatori. Quest'anno sono 33 le società del Global 500 a essere rappresentate nel CPLI, sulla base delle analisi delle risposte al questionario CDP del 2012.
"L'inserimento di Intesa Sanpaolo nel Performance Index CDP Carbon Leadership ha dichiarato Enrico Cucchiani, CEO di Intesa Sanpaolo - è un importante riconoscimento delle azioni che abbiamo intrapreso in questi anni per ridurre le emissioni. Siamo molto orgogliosi di essere stati considerati tra le società più attive al mondo in questo ambito e continueremo a lavorare con impegno in questa direzione".
"Le aziende inserite nel Carbon Performance Leadership Index spiega Paul Simpson, CEO di CDP - hanno dimostrato un chiaro impegno nella gestione e riduzione delle loro emissioni di gas a effetto serra e realizzato interventi concreti contro il cambiamento climatico. Le organizzazioni che lavorano per ridurre le emissioni e per integrare le questioni relative al cambiamento climatico nelle loro strategie aziendali migliorano la capacità di ridurre i costi, hanno maggiori opportunità di generare reddito e, in ultima analisi, un futuro più solido".