Dedagroup diventa Deda e cresce negli USA con Share One
di Flavio Padovan
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6 Giugno 2024
Nuova corporate identity per il gruppo italiano che con il claim “Stay dedicated” dà l’avvio a una nuova fase di crescita. Annunciata l’acquisizione dell’americana Share One, che rafforza l’offerta di Deda negli Usa creando un centro di eccellenza dedicato a credit union e community bank insieme alla controllata VisiFI
Un nuovo brand per inaugurare un ulteriore percorso di crescita nazionale e internazionale. Questa la scelta di Dedagroup, oggi Deda, che ha colto l’occasione del cambio di corporate identity – e del lancio del nuovo claim “Stay dedicated” - per annunciare anche un’importante operazione appena conclusa negli Stati Uniti, l’acquisizione del 67% di Share One. Si tratta di un software service provider con sede a Memphis che offre soluzioni bancarie core e digitali a un interessante portfolio di clienti, composto da 75 credit union di dimensione medio/grande che gestiscono asset compresi tra i 10 milioni e i 2 miliardi di dollari.
L’acquisizione potenzia in modo significativo la presenza di Deda nell’ambito del banking & finance in Usa, dove già operava con VisiFI, controllata di Dedagroup North America, attiva nel medesimo segmento con moderne soluzioni bancarie connesse – dal sistema core, alle soluzioni di lending a quelle che abilitano il digital banking – “pensate per creare esperienze digitali efficienti e fluide per i clienti finali”, spiega una nota.
Dalla collaborazione di Share One con VisiFI, nasce un centro di eccellenza in grado di accompagnare le credit union e le community bank nell’evoluzione di servizi finanziari sempre più digitali, evoluti, responsabili e inclusivi. Una realtà con un giro di affari complessivo di oltre 27 milioni di dollari e oltre 200 collaboratori.
“Oggi – sottolinea Marco Podini, presidente esecutivo di Deda - più di due milioni di americani accedono a servizi finanziari grazie alle nostre soluzioni. L’acquisizione di Share One risponde alla nostra volontà di dare vita a un ecosistema capace di soddisfare le esigenze delle istituzioni finanziarie, a livello nazionale e internazionale”. Per portare valore a un territorio esteso e complesso come quello degli Stati Uniti e alle comunità che vi abitano, continua Podini, “mettiamo a fattore comune la storica esperienza del Gruppo maturata nel Banking & Finance, in
particolare nel mondo del credito cooperativo in Italia e nel mercato delle credit union statunitensi, facendo leva sulla capacità di costruire sinergie trasversali estremamente interessanti proprio grazie al nostro ricco portfolio di soluzioni verticali. È anche in questa continua ricerca di nuove forme di collaborazione tra le diverse aziende del Gruppo, in Italia e all’estero, e nell’integrazione delle loro competenze che si esprime la nostra dedizione nel modellare la tecnologia affinché risponda in modo sempre più completo alle esigenze dei nostri clienti”.
Quella di Share One è la quattordicesima acquisizione dal 2020 per Deda, tra i principali gruppi tecnologici a capitale interamente italiano, che nel 2023 ha registrato ricavi consolidati in aumento del 7,8% a 342 milioni di euro. Un risultato in crescita ancora più significativo se si considera che è stato raggiunto nonostante la cessione a inizio 2023 di due importanti realtà come Piteco e Myrios. Il contributo portato ai ricavi dalle attività estere, pari all’11% lo scorso anno, è destinato ad aumentare per lo sviluppo della presenza internazionale del Gruppo, che rimane uno dei principali punti di sviluppo strategico come dimostra l’operazione appena conclusa con Share One.